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I Golden State Warriors hanno deciso di dedicarsi maggiormente al Play-In che li attende, non rischiando nulla in quest’ultima giornata di regular season. Sebbene la scelta di tenere fuori Stephen Curry e Draymond Green con l’ottavo posto ancora in ballo, infatti, possa sembrare in un primo momento “curiosa”, ha il suo perché:

  • in primis, la stagione dei Jazz, gli avversari di oggi, è già abbondantemente finita, pertanto non sarà impossibile ottenere comunque una vittoria
  • anche in caso di vittoria, tutto dipenderebbe dai risultati di Lakers e Kings: questi ultimi difficilmente perderanno contro Portland e hanno il tiebreaker a favore, il che significa che Golden State – anche qualora i giallo-viola dovessero perdere – si troverebbero comunque 9°
  • il 9° posto garantisce di giocare in casa, è vero, ma i Warriors sono 20-20 in stagione a San Francisco, uno dei peggiori record NBA, pertanto il fattore campo non inciderebbe troppo

La scelta di Steve Kerr è molto conservativa, utile per una squadra che si è riposata molto poco in quest’ultima fase di stagione nel tentativo di risalire e che ha chiesto molto alle proprie stelle, con un Green mostruoso dal rientro. Come visto, i Warriors si troveranno molto probabilmente a dover vincere 2 partite secche di Play-In per qualificarsi ai Playoffs: meglio arrivarci riposati.