I Memphis Grizzlies sono alla ricerca di un 3&D in grado di alzare il quintetto e difendere sul neo-Phoenix Suns.

“I’m fine in the West.”
Sembrano passati secoli dalla dichiarazione con cui uno spavaldo Ja Morant lanciava un guanto di sfida all’intera Western Conference, dichiarandosi sicuro dell’approdo alle Finals dei suoi Memphis Grizzlies. Le evoluzioni delle ultime ore, con Irving e Durant che lasciano i Nets per accasarsi rispettivamente ai Mavs e ai Suns, devono tuttavia aver minato più di una certezza nella franchigia di Grind City, desiderosa di completare il roster in queste ultime ore di trade market in vista della bagarre dei prossimi Playoffs.
Secondo quanto riportato dall’insider Micheal Scotto (Hoopshype), infatti, i Grizzlies starebbero cercando in queste ore un’ala dinamica e difensivamente d’élite per contrastare proprio KD, giocatore che per centimetri e capacità tecniche non sembrerebbe adattarsi al meglio alla lineup attuale, in caso di matchup in post-season. I nomi sul tavolo, secondo il reporter, sono due: Mikal Bridges e OG Anunoby.
Arrivato (virtualmente?) a Brooklyn da qualche ora, proprio all’interno dell’affare-Durant, Bridges avrebbe già ricevuto la chiamata di Memphis, che sarebbe disposta ad accompagnare ad eventuali giocatori diverse scelte al primo giro per portare a casa l’ala ormai ex Suns.
Mikal ha in essere un contratto di quattro anni e 90 milioni di dollari complessivi; arriverà a guadagnare quasi 25 milioni nella stagione 2025/26. Il modo più sensato per pareggiare queste cifre, secondo Scotto, sarebbe quindi inserire nell’accordo Dillon Brooks ($11.4M) e Danny Green ($10M). I due, oltre a matchare quasi al centesimo il salario di Bridges per la stagione in corso, hanno anche il vantaggio di avere accordi in scadenza in estate: un plus non indifferente – se accompagnato dal giusto numero di scelte (si parla di due/tre prime) – considerando la nuova timeline della franchigia di Joe Tsai.
Leggermente diversa, anche se non negli interpreti, è la situazione-Anunoby, da tempo indicato tra i partenti in questa deadline dei Raptors e conteso, per Scotto da: Memphis, New Orleans e Portland.
La franchigia canadese, che ha aperto la sua giornata salutando il rientro di Jakob Poeltl, non ha ancora intrapreso nettamente una delle due direzioni possibili; ovvero, la strada del retooling o quella di un upgrade per alimentare la speranza di fare i Playoffs (in una Eastern Conference indubbiamente impoverita). A questo, poi, va aggiunto che OG al termine della prossima stagione (18.5 milioni) deciderà con ogni probabilità di rifiutare la player option per il 2024/25 (quasi $20M) e testare il mercato dei free agent, alla ricerca di un accordo lungo e remunerativo. Un’eventualità , questa, che non sembra sposarsi al meglio con la timeline di Memphis, franchigia che più di altre ha il tempo dalla propria parte e vuole costruire con pazienza.
Un terzo possibile candidato, per quanto meno chiacchierato in queste ore, è invece il sempreverde Jae Crowder, da più parti dato in uscita dopo l’affare-KD che ha portato anche lui nella Grande Mela. Sul veterano, tuttavia, è forte da tempo la concorrenza di Milwaukee Bucks e Miami Heat, che sembrano semplicemente aver cambiato interlocutore – ma non intenzioni – passando dall’Arizona alla Città che non dorme mai.