Nella notte Jayson Tatum e i Boston Celtics hanno risposto nel modo migliore alla pioggia di critiche caduta sulle loro teste dopo la rovinosa sconfitta in Gara 2. Tatum con una prestazione da 33 punti, 13 rimbalzi e 6 assist, i Celtics con una larga vittoria maturata fin dall’inizio scoppiettante di terzo quarto.

Nel post-game, il numero 0 si è tolto qualche sassolino dalle scarpe riguardo ai discorsi fatti su di lui negli ultimi giorni, incentrati soprattutto sulle scarse percentuali al tiro mantenute finora in questi Playoffs.

Tatum non ci sta, e vuole essere giudicato sotto più punti di vista:

Rispetto il vostro lavoro, rispetto quelli che sono in tv. Non sono sempre d’accordo con quello che dicono ma finché cercano di essere giusti, lasciando da parte le emozioni, lo accetto, qualsiasi cosa dicano. I media sono importanti per il nostro gioco. Sento che qualche volta non prestano attenzione a tutto quello che faccio in campo, ma non è il mio lavoro.

Il mio lavoro è essere il mio giocatore che io possa essere partita dopo partita. Vorrei tanto poter segnare tutti i tiri che prendo. Posso tirare meglio e lo farò, ma a questo punto della stagione l’importante è vincere le partite.

Non sono preoccupato del mio scoring, so di cosa sono capace, cerco di impattare sul gioco in altri modi, e non voglio essere definito solamente dal mio scoring.