A rigor di logica, considerando le attuali condizioni del giocatore e della franchigia, era ampiamente pronosticabile che prima o dopo sarebbero usciti dei rumors su un possibile approdo di Jimmy Butler ai Golden State Warriors.

Il portavoce è stato Sam Amick di The Athletic, secondo cui i Dubs starebbero “tenendo d’occhio” la situazione di Butler a Miami, nel caso fosse messo sul mercato. Lo stesso Amick ha riportato che l’interesse di Golden State ad inserire Jonathan Kuminga in una trade non è mai stato così alto, e a questo arriveremo tra qualche riga.

Il pacchetto

Ipotizzando una trade lampo tra Heat e Warriors, il primo nome ad essere incluso sarebbe certamente quello di Kuminga. In estate il 22enne non ha trovato l’accordo con il front office per il rinnovo contrattuale, e a fine stagione sarà Restricted Free Agent. Il rapporto tra Kuminga e l’ambiente Golden State ha vissuto di alti e bassi, e ancora oggi il congolese lascia talvolta trasparire un certo desiderio di ottenere una considerazione maggiore.


Il solo Kuminga per ragioni contrattuali non basterebbe. Lo stipendio di Butler ammonta a circa 49 milioni di dollari, e rende necessario uno sforzo salariale maggiore per l’acquirente. L’unico candidato verosimile sarebbe Andrew Wiggins, sia per i 26 milioni di dollari di stipendio che per le sue caratteristiche tecniche, piuttosto sovrapponibili con quelle di Butler.

Per quanto riguarda invece il draft capital, agli Warriors non mancherebbe. Mike Dunleavy Jr ha a disposizione tutte le scelte al primo giro dal 2025 al 2029, utilizzabili in caso di necessità, sempre in caso di via libera da parte di una proprietà sempre piuttosto improntata sul futuro.

Le incognite

Prima di tutto, è ancora da vedere se la situazione in casa Miami Heat si evolverà in maniera tale da rendere disponibile il loro giocatore più rappresentativo sul mercato. Dipenderà dai risultati della squadra di coach Spoelstra e dai rapporti interni, tenendo sempre conto che Butler potrebbe rifiutare la Player Option e lasciare a gratis in estate.

Sponda Golden State sarebbe poi da valutare l’intenzione del front office a rivoluzionare il roster per ottenere un giocatore ormai 35enne con il rischio che possa salutare dopo qualche mese. Anche in questo caso, a fare da discriminante saranno i risultati nel corso dei prossimi mesi.

Nel frattempo, prendiamo tutte queste informazioni e conserviamole in un cassetto. Potrebbero tornare utili tra qualche mese.