Questo contenuto è tratto da un articolo di Samson Folk per Raptors Republic, tradotto in italiano da Stefano Bonelli per Around the Game.
Dopo più di un mese di stop causa infortunio, OG Anunoby è tornato in campo con i suoi Toronto Raptors e ha sistemato diversi problemi della squadra.
Nelle sue quattro gare dal rientro ha tirato da tre con quasi il 60% (4/8, 3/5, 2/5, 4/4), e quando gli è stato chiesto se fosse sorpreso di aver tirato così bene da fuori con un infortunio al dito e dopo cinque settimane fermo ai box, OG ha risposto di no. Gli è stata posta la stessa domanda in forma diversa, ovvero se si aspettava che sarebbe stato così performante fin dall’inizio, e la risposta di Anunoby è stata “ovviamente sì”.
Un uomo di pochissime parole, ma che sa esprimere bene quello che pensa. I giornalisti devono darsi da fare per ottenere una risposta esaustiva da Anunoby, al contrario dei suoi compagni di squadra, che non devono aspettare molto per ottenere il massimo da OG in campo.
La pericolosità al tiro che Anunoby ha fornito ad una squadra che ne aveva un disperato bisogno è stata la risposta immediata alle difficoltà offensive dei Raptors, ma anche gli altri contributi che porta all’attacco di Nick Nurse (oltre, ovviamente, a tutto quello che fa nell’altra metà campo) hanno un valore inestimabile. Le opportunità che la sua presenza in campo offre ai compagni non può infatti essere ridotta alla sola pericolosità come spot up shooter. Le variegate capacità di Anunoby rendono le cose più facili per Toronto.
Pascal Siakam contro Cleveland ha avuto una delle migliori partite al tiro da tre punti della sua carriera, e Anunoby ha dei meriti perché ciò sia accaduto. Gurdate la clip qui sotto: taglia coi tempi giusti e porta via un difensore, regalando a Siakam una tripla wide open; in un’altra occasione, si è messo in luce sul perimetro, attirando nuovamente su di sé l’attenzione di un difensore e scaricando a Siakam completamente libero in angolo per un’altra tripla. Piccole cose, ma importanti.
Siakam ha preso solamente 33 corner threes nel corso dell’intera stagione (segnandone 16). Contro i Cavs, le prime 3 triple (delle 6 totali realizzate) sono arrivate proprio da quella zona di campo. Il che è sigolare, perché a Siakam raramente vengono concessi tiri facili, ma la consapevolezza di Anunoby nel capire come può influenzare una difesa e creare spazi ha concesso al compagno la possibilità di ottenere dei tiri aperti.
Quello che fa Anunoby senza palla è molto importante per i canadesi.
“Penso che io Pascal ci completiamo bene. Siamo entrambi 6’8″- 6’9″, siamo atletici e possiamo tirare. È difficile per le squadre difendere su di noi”. Queste le parole di Anunoby su Siakam dopo quella importante vittoria, che ha avvicinato Toronto al sesto posto ad Ovest e dunque all’accesso diretto ai Playoffs. “E poi con Scottie, Precious, Chris, Fred, Gary, Thad… Tutta la squadra, tutti ci completiamo bene. Penso che sia difficile per tutti gli avversari difendere contro di noi”.
Quando Toronto ha affrontato i Cavaliers a inizio marzo, Fred VanVleet non era disponibile e Gary Trent Jr. era in un periodo complicato al tiro. I Raptors hanno segnato solo 18 punti dalla lunga distanza, tirando con un misero 25%. I Cavs avevano alternato difesa a zona e uomo; le penetrazioni di Siakam avevano portato a degli scarichi per i tiratori completamente liberi, ma questi raramente erano riusciti a gonfiare la retina.
Il recupero di Anunoby era esattamente quello che serviva ai Raptors, che avevano sentito la sua assenza a inizio mese (tre sconfitte in fila, prima di riprendersi e vincere 10 delle successive 12 gare).
“È un altro giocatore a cui puoi passare la palla”, ha dichiarato Siakam. “Quando lo vedo libero, so che può segnare sempre. Sono felice di riaverlo in campo. Non è ancora al 100%, ma è fantastico averlo di nuovo sul parquet. È un altro compagno di cui ti puoi fidare, e sai che farà le giocate giuste per aiutare la squadra a vincere. Scende in campo e gioca sempre duro in difesa. Sono rimasto davvero colpito dal fatto che seppur non abbia giocato per diverso tempo, sia tornato sul parquet in questa condizione. Buon lavoro, OG”.
Le conseguenze delle capacità al tiro di Anunoby, che hanno influenzato l’intera squadra, sono di vasta portata. Nelle ultime 7 partite prima del suo rientro, VanVleet aveva tirato, su oltre 17 tentativi a partita, con meno del 36% dal campo e del 28% da tre. Mentre convive con un persistente fastidio al ginocchio, avere un onere offensivo così importante è un peso eccessivo per il numero 23 di Toronto.
Il ritorno di Anunoby non solo semplifica alcune azioni di screening per la point guard, ma gli consente di assumere maggiormente il ruolo di “spacer” in attacco, anziché di creator. In questo modo i Raptors possono ancora sfruttare la pericolosità del tiro di VanVleet, senza però far stancare eccessivamente un giocatore che per mesi ha avuto sulle proprie spalle l’intero peso dell’attacco di Toronto. Nelle ultime quattro partite, FVV è riuscito a riposare maggiormente e ad avere un load offensivo ridotto, in un filotto di quattro vittorie per la squadra.
Anunoby sa moltiplicare i vantaggi in attacco. Blocca e rolla al ferro per guadagnare tiri liberi, attacca i closeout, trova i tagli – come quelli di Scottie Barnes – per un layup. Oltre al grande apporto che garantisce in fase difensiva.
Mentre tutti sono concentrati sullo stato di salute di Anunoby, Trent Jr. e VanVleet in ottica Playoffs, sarebbe importante considerare anche il carico di lavoro che ha dovuto sostenere Siakam. Il camerunense ha infatti giocato ogni singola partita dal 28 dicembre a oggi, con quasi 40 minuti di impiego ogni sera. Quando gli è stato chiesto della fisicità della sfida contro i Cavs, non ha usato mezzi termini per spiegare come per lui ogni gara sia una battaglia a livello fisico: “Tutte queste partite sono fisiche, per me è così ogni singola sera. Per un giocatore che ha palla in mano per la maggior parte del tempo, è molto fisico il gioco. Direi che per me è così praticamente sempre.”
E questo è uno dei più importanti vantaggi scaturiti dal ritorno di Anunoby. Al di là del rientro in salute di un ragazzo giovane che è molto importante in questa squadra, e al di là dell’ottimo contributo che ha saputo garantire da subito al suo ritorno, sono le energie di tutti i Raptors a beneficiarne.
Possiamo fare eco alle dichiarazioni di Siakam, quindi: buon lavoro, OG.