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29. Vi dice nulla questo numero? Sono le partite giocate da Zion Williamson in NBA nelle ultime due stagioni prima della 2023/24. Per rendere l’idea, quest’anno siamo già a 23 dopo aver superato appena il primo terzo di stagione. In condizioni critiche come questa, soprattutto per un giocatore giovane e una prima scelta assoluta sul quale la squadra ha appena investito molto, offrendo un’estensione quinquennale da oltre $197 milioni, è normale aspettarsi qualche misura straordinaria dai New Orleans Pelicans per avere una garanzia. Ecco, diciamo però che non si tratterebbe di clausole usali, secondo quanto emerso da questo report su The Athletic di Mike Vorkunov:

“Secondo la revisione del contratto fatta da The Athletic, gli ultimi tre anni non sarebbero più garantiti dopo aver giocato solo 29 gare nella passata stagione. Perdendo più di 22 partite l’anno scorso, Williamson ha innescato una clausola che ha trasformato gli anni contrattuali dal 2025 al 2028 da garantiti a non. Questo significa che i Pelicans potrebbero tagliarlo senza conseguenze finanziarie dopo la stagione 2024/25.”

L’accordo complesso, i cui dettagli chiave sono stati confermati da sei fonti anonime, conterrebbe misure inusuali prese dai Pelicans per collegare direttamente lo stipendio garantito alle gare giocate. A parte questo cambiamento negli ultimi tre anni d contratto, Zion Williamson potrebbe anche perdere altro denaro garantito qualora non dovesse raggiungere certi obiettivi legati a peso e grasso corporeo. Sotto l’attuale contratto, la somma del peso di Williamson in libbre e la sua percentuale di grasso corporeo deve dare un risultato di 295. Lo scorso anno il peso ufficiale segnava 285 libbre, pertanto il suo grasso corporeo non potrà essere a più del 10%.


“I Pelicans si sono tutelati anche qualora la stella dovesse avere altri problemi significativi al quinto metatarso del piede destro. Se dovesse soffrire una frattura o un infortunio da stress a quell’osso o alla parte guarita, o se dovesse avere quello che a contratto è stato chiamato “guasto hardware” relativo al precedente infortunio, allora metà del suo stipendio per la stagione 2024/25 non sarebbe più garantita, in caso la squadra decidesse di tagliarlo.”

Ci sono poi ulteriori dettagli specifici che andrebbero ad intaccare porzioni dello stipendio:

  • 2024/25 completamente garantito a meno di taglio entro il 7 gennaio 2025; 2025/26 completamente garantito a meno di taglio entro il 15 luglio 2025; 2026/27 completamente garantito a meno di taglio entro il 15 luglio 2026; 2027/28 completamente garantito a meno di taglio entro il 15 luglio 2027.
  • 2025/26: 20% dello stipendio sarà garantito al superamento dei 6 controlli del peso durante la stagione 2024/25; un altro 40% se giocherà almeno 41 partite nel 2024/25, un altro 20% se saranno almeno 51; il 20% finale se ne giocherà minimo 61.
    • Lo stesso si ripeterà per le stagioni 2026/27 e 2027/28, rispettando questi criteri nelle rispettive annate precedenti.
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Non è tanto inusuale il metodo – che, come fa notare Vorkunov, ha riguardato anche i recenti contratti a inizio carriera di Joel Embiid e Jonathan Isaac – ma il tipo di clausole utilizzate. Queste, essendo legate al peso e combinate con fattori di presenza e classiche scadenze, fanno del contratto di Zion Williamson un unicum per complessità, sebbene nella storia NBA si sia visto di tutto e di più. Anzi, QUI potete trovare un pezzo dedicato a varie categorie assurde di clausole, di cui riportiamo un estratto relativo ai giocatori con problemi di peso:

Sull’esempio della clausola per Glen Davis, i Lakers dopo il Draft 2010 decidono di applicare lo stesso principio per la loro 58esima chiamata, Derrick Caracter, centro undersized in uscita da UTEP. Il suo contratto post Summer League gli garantiva solo 250mila dollari annui, che potevano addirittura raddoppiare in caso il suo peso non superasse i 125 kg.

Non mangio più carne rossa o cibi trattati. Ho scoperto che eliminando questi cibi sto molto meglio e ho molta più energia.”

Dopo neanche un anno in NBA, Derrick inizierà un viaggio in giro per il mondo, passando da Puerto Rico al Brasile, e fino alle Filippine. Giudicando da alcune fotografie, abbiamo l’impressione che abbia ripreso con le carni rosse…

Altro veterano di questo bonus contrattuale è l’indimenticato Boris Diaw, che negli anni precedenti alla vittoria dell’ultimo anello degli Spurs ha alzato ulteriormente il livello del suo gioco, anche aiutato da una miglior condizione fisica. San Antonio aveva previsto per lui fino a 500mila dollari-extra in caso fosse riuscito a restare al massimo sui 254 pounds dopo tre sessioni ufficiali di peso: a ottobre, dopo la sosta per l’All-Star Game e all’inizio della post-season. A quanto pare, dal 2012 al 2014, il francese è riuscito ad ottemperare alle richieste; sul dopo non ci giurerei…