Questo contenuto è tratto da un articolo di Nemanja Vukasinovic per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Spendere molto tempo con una sola franchigia è un obiettivo che solo pochi giocatori sono capaci di raggiungere, figuriamoci passare l’intera carriera in una sola squadra! Questo dipende da vari fattori, che si tratti della volontà della franchigia di ottenere asset in cambio o di quella del giocatore in cerca di nuovi stimoli e opportunità.
La lealtà, da ambo le parti, è insomma qualcosa che difficilmente oggi si possa calcolare in base al tempo trascorso da un singolo individuo in una squadra, mentre questo elemento aveva un valore ben diverso fino a svariati anni fa. Questo perché c’erano regole differenti per quel che riguarda il salary cap, ma anche dinamiche differenti nel rapporto fra squadra e piazza di appartenenza.
Diamo dunque un’occhiata ai 10 giocatori più “fedeli” della storia NBA, diventati vere e proprie istituzioni per le rispettive organizzazioni, trascorrendo l’intera carriera in una singola squadra e ordinandoli in base al numero di anni in attività con la stessa canotta.
Hal Greer: 15 anni
Hal Greer ha speso tutti e 15 i suoi anni di carriera con una sola franchigia, sebbene abbia affrontato la transizione da Syracuse Nationals a Philadelphia 76ers dalla stagione 1963/64. In questa span, ben 10 apparizioni all’All-Star Game e un titolo nel 1967. Caso vuole che il suo numero, ritirato dai 76ers, fosse proprio il 15.
Dolph Schayes: 15 anni
Altra icona dei Syracuse Nationals, anche lui con una canotta ritirata, questa volta la numero 4. Si tratta di un giocatore considerato fra i rimbalzisti più dominanti e gli scorer più prolifici del tempo, vincitore di un titolo NBA nel 1955 e apparso in 12 All-NBA Teams.
John Havlicek: 16 anni
John Havlicek è considerato uno dei migliori giocatori two-way della storia NBA, per non menzionare il fatto che si tratti anche di uno dei più vincenti di sempre. Havlicek ha speso la propria carriera per intero con i Boston Celtics, vincendo 8 titoli in questo periodo, collezionando 13 apparizioni all’All-Star Game, 1 MVP delle Finals, 11 All-NBA Teams e 8 All-Defensive Teams.
Manu Ginobili: 16 anni
Manu Ginobili è una delle più grandi steal nella storia degli NBA Draft e probabilmente il miglior giocatore in uscita dalla panchina di sempre. Manu è diventato una leggenda vivente nei suoi 16 anni di carriera con gli Spurs, vincendo 4 titoli, ottenendo 1 riconoscimento come sesto uomo dell’anno e 2 convocazioni da All-Star.
Reggie Miller: 18 anni
Nonostante si sia ritrovato in un’era estremamente competitiva, Reggie Miller non ha mai abbandonato gli Indiana Pacers, nonostante non sia mai riuscito a vincere un titolo con la squadra. Considerato uno dei migliori tiratori da tre punti di sempre, come testimoniano anche i numeri, è stato per 5 volte All-Stare, oltre a diventare un vero e proprio incubo per i tifosi dei New York Knicks.
Tim Duncan: 19 anni
Se servissero presentazioni, Tim Duncan è stato il solo membro dei San Antonio Spurs a far parte dei 5 titoli dell’era Popovich, nonché senza dubbio il più forte in assoluto. Nelle 19 stagioni nei pressi dell’Alamo, 2 volte MVP, 3 volte MVP delle Finals, Rookie dell’anno, 15 All-Defensive Teams e altrettanti All-NBA Teams, giusto per citare alcuni dei premi che possono solo in minima parte indicare la grandezza della sua carriera.
John Stockton: 19 anni
Così come Miller, anche John Stockton e i suoi Jazz hanno avuto la sfortuna di esistere in un’era davvero complicata, incontrando anche per 2 volte alle Finals i Bulls di Michael Jordan. Nonostante questo, anche lui ha deciso di spendere a Utah quasi due decadi, affermandosi come una delle point guard “classiche” migliori di sempre, essendo una macchina da assist e da palle rubate, con uno dei record – il primo – che resterà probabilmente imbattuto ancora a lungo.
Udonis Haslem: 20 anni
Udonis Haslem è uno dei giocatori più amati nella storia dei Miami Heat, nonostante da un po’ di stagioni non sia altro che uno slot “morto” a roster. Nonostante questo, Haslem è l’unico assieme a Dwyane Wade ad aver preso parte a tutti e tre i titoli dei Miami Heat, nonché un’icona che si ritirerà ufficialmente nella prossima stagione.
Kobe Bryant: 20 years
Nonostante sia stato vicino un paio di volte a essere scambiato, Kobe Bryant ha fatto parte dei Los Angeles Lakers per due decadi. Bryant ha guidato i giallo-viola a 5 degli ultimi 6 titoli di franchigia, vincendo 1 MVP e 2 MVP delle Finals, guadagnandosi il riconoscimento di giocatore più iconico di sempre ad aver indossato la canotta dei Lakers.
Dirk Nowitzki: 21 anni
Dirk Nowitzki è il più grande giocatore nella storia dei Dallas Mavericks, per il momento, nonché uno dei migliori giocatori di sempre. Proveniente dalla Germania, ha cambiato il modo in cui veniva concepito il ruolo della power forward, affermandosi come uno scorer estremamente versatile. In 21 stagioni, 1 MVP, 1 MVP delle Finals e 1 titolo, sperando che il passaggio di testimone a Luka Doncic porti ai migliori risultati.