Giannis Antetokounmpo rivela di essere stato a un passo da un clamoroso ritiro anticipato

Sopportare le pressioni a cui è sottoposta ogni stella NBA non è facile, soprattutto se non si è abituati a quella pressione, essendo partiti dalla povertà in Grecia. Nel 2020, questi pesi stavano per avere la meglio su Giannis Antetokounmpo.

Dopo due MVP e un DPOY, nonostante mancasse ancora il titolo, Antetokounmpo firmò un’estensione contrattuale da 228 milioni di dollari in cinque anni, all’epoca la più onerosa della storia NBA.

Proprio dopo quella firma, Giannis pensò addirittura a un clamoroso ritiro anticipato. Il suo racconto:


Sono una persona molto testarda. Se qualcosa non mi fa felice, non la faccio. Sto semplicemente a casa, con la mia famiglia, e provo a essere felice. Non mi importa. E questi erano i miei pensieri quando firmai il contratto più oneroso della storia NBA

Era il 2020. Ero pronto a ritirarmi. Ebbi una conversazione con il front office, e tutti mi guardavano come se fossi pazzo, mi dicevano “Hai appena firmato il contratto migliore della storia e vuoi ritirarti e perdere tutti quei soldi?”. Per me potevano prendere quei soldi e metterseli nel… scusate per il linguaggio

Non mi importa di quelle cose. Mi importa dell’allegria, sono una persona allegra. Mio padre non aveva nulla, ma aveva noi. Ed era la persona più ricca del mondo perché aveva i suoi figli. Aveva una bellissima famiglia. Ma non aveva nient’altro. Quindi per me quei soldi non significavano nulla.

Cominciai a parlare con qualcuno. Mi aiutò a rimettermi a posto, ad apprezzare le cose che avevo, ad essere OK con me stesso. Mi aiutò a capire che alla fine non importa il risultato delle partite, non posso controllarlo. Posso controllare il mio impegno, il mio duro lavoro, e come posso far sentire le persone intorno a me.

Penso che molte persone abbiano a che fare con problemi di salute mentale, ma non vogliono parlarne. Perché se ne parli sei soft, questo è uno sport, devi essere un duro. Ma nel momento in cui ho cominciato a parlarne, sono migliorato come giocatore. Ora sono a posto con me stesso e con i risultati che arrivano. Posso dare tutto quello che ho sul campo e poi tornare dalla mia famiglia

Qualche mese dopo, nell’estate 2021, Antetokounmpo portò i Milwaukee Bucks al titolo.