Post-Game 6 Press Conference | Atlanta Hawks

Sconfitta in Gara 6 ed eliminazione per gli Atlanta Hawks, che si “fermano” a sole due vittorie dalle prime NBA Finals della franchigia negli ultimi 50 anni.

Nonostante la delusione, Trae Young e compagni guardano alla loro stagione con grande – e a dir poco leggitimo – orgoglio. “Abbiamo shockato l’NBA, quest’anno”, dirà coach McMillan.


Come dargli torto? A marzo, Coach Nate ha preso le redini della squadra all’11esimo posto a Est (14-20). Oggi, è a testa altissima davanti ai media, dopo Gara 6 delle Eastern Conference Finals.

Ecco le parole dei protagonisti.


Proprio Nate McMillan, nominalmente ancora “coach ad interim” (ci si torna più avanti), apre la post-game press conference degli Hawks. Sottolinea a più riprese lo sforzo collettivo – in campo e fuori -, il sacrificio e la mentalità di questo gruppo, fattori decisivi per fare strada nei Playoffs. “In una Lega in cui c’è così tanto talento, a fare la differenza è il duro lavoro”.

“Devo ringraziare l’intera organizzazione. Tony Ressler, Travis Schlenk e tutti gli altri. E ho ringraziato questo grande gruppo, in cui ognuno ha lavorato duro, ha sempre dimostrato di volersi sacrificare per i compagni, ci ha sempre creduto. È questo che ci ha dato una chance di raggiungere le NBA Finals. (…)Quando sono diventato head coach, ho sfidato questi ragazzi a essere meglio, ad andare oltre i problemi, a impegnarsi l’uno con l’altro, con il sacrificio e il duro lavoro. Hanno accettato la sfida. (…) Con la stagione che abbiamo avuto, penso che quest’anno abbiamo davvero shockato l’NBA.”(Nate McMillan)

“Era un giocatore, e sa come stimolare i giocatori”,

dirà poco dopo Bogdan Bogdanovic.


Post-Game 6 Press Conference | Atlanta Hawks

“Ci ha messo alla prova e ci ha sfidato, ogni giorno.”(John Collins)

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Trae Young: “Nate è un pezzo importante nel nostro successo di quest’anno. Mi ha dimostrato grande fiducia, così come a tutta la squadra. La sua competitività ci ha contagiato.”


Sulla Playoffs Run degli Hawks e l’importanza di questa esperienza:

Hard work, hard work. Non c’entra niente la fortuna. Questi ragazzi si sono guadagnati di giocare le Eastern Conference Finals. Abbiamo sempre pensato una partita alla volta. Con Milwaukee, e prima contro New York e Philadelphia, due ottime squadre.I Bucks sono una grande squadra. Sono un gruppo in missione, e lo sono da un paio d’anni. Ogni volta che abbiamo cercato di fare un parziale, loro hanno risposto.Voglio ringraziare e dare credito al coaching staff, non saremmo arrivati qui senza il loro lavoro. Hanno aiutato me con gli aggiustamenti e i ragazzi a capire cosa fare meglio in campo. Great job.”(Nate McMillan)

“Essere eliminati è uno schifo, fa dannatamente male. Ma devi riuscire ad andare oltre. Guardate a Ovest, dove CP non aveva mai giocato le Finals in 16 anni. È dura. È molto dura. È importante avere un seed alto, ci dobbiamo lavorare: il fattore-campo nei Playoffs è fondamentale.” (Trae Young)

“Ora che abbiamo giocato i Playoffs, sappiamo come sono. (…) Forse la prima volta è anche più semplice. Ma quando sarà più difficile, noi saremo ancora più pronti.”(Bogdan Boganovic)

“L’esperienza ai Playoffs era il pezzo mancante per questa squadra.”(John Collins)



Post-Game 6 Press Conference | Atlanta Hawks

Sul futuro degli Hawks:

“Potrebbe essere l’inizio di qualcosa di grande, per questi ragazzi. Hanno dato tutti loro stessi, e ora sanno cosa serve per arrivare fino in fondo.”(Nate McMillan)

“È stato un anno speciale per noi. Sono entusiasta, se penso alla base da cui partiamo. Non vedo l’ora di passare al prossimo step. (…) Ci sono tanti giovani nel nostro spogliatoio, e abbiamo capito tutti che questo è solo l’inizio. Ci stiamo divertendo, e la città si sta divertendo con noi. Vogliamo continuare su questa strada.”(Trae Young)


Sul futuro di coach Nate McMillan, e sul tag “interim” con cui ha chiuso (nominalmente) la stagione:

“Ne parlerò con l’organizzazione. Sono grato dell’occasione che mi hanno dato, e sono sicuro che nei prossimi giorni avremo una conversazione sul mio ruolo.”(Nate McMillan)

“Credo che sarebbe davvero uno shock non vedere Nate McMillan come head coach degli Atlanta Hawks per la prossima stagione.”(John Collins)

“No, non penso proprio che vedremo quel ‘interim’ ancora a lungo…”(Trae Young)


Sulla presenza in campo di Trae Young, fuori per infortunio in Gara 4 e Gara 5 – è voluto tornare nonostante il dolore al tallone (come ha spiegato lo stesso Young), che lo ha evidentemente limitato:

“Sentivo dolore ogni volta che provavo a spingere col piede destro.”(Trae Young)

“Non era scontato che riuscisse a scendere in campo, anzi. Io l’ho saputo solo 40 minuti prima della partita. (…) Per giorni, dall’infortunio in Gara 3 a oggi, Trae non aveva fatto niente in campo. Aveva solo seguito gli allenamenti per rimanere coinvolto nel game-plan, ma non aveva mai fatto delle prove di gioco prima di stasera. Il suo effort è stato molto, molto superiore a quanto mi aspettassi. (…)A Trae ho detto che deve uscire dal campo senza nessun rimpianto. Quello che ha fatto in questi Playoffs non è stato un caso, non è stata fortuna: è un giocatore fatto per questo momento della stagione.”(Nate McMillan)

“È sceso in campo nonostante il dolore e ha fatto tutto il possibile per la squadra. Ha provato a competere, come un vero campione.”(John Collins)


Su Cam Reddish, che è esploso in Gara 6 con 21 punti, 7/12 dal campo e 6/7 da tre in uscita dalla panchina, provando a trascinare gli Hawks nei momenti di maggiore difficoltà nel secondo tempo:

“Vedo molto Paul George nel suo gioco. Ha un grande potenziale.”(Nate McMillan)

Segue, qualche minuto dopo, la risposta di Cam (che inizialmente non capisce la domanda, e forse non crede alle parole spese per lui dal coach):

“Che onore. È davvero un onore – coach, se mi stai ascoltando: grazie per il complimento! Io comunque sono Cam Reddish… e cerco solo di essere la miglior versione di me stesso.”