James Harden ha appena sorpassato Ray Allen per triple segnate in regular season NBA, salendo al secondo posto all-time, dietro solo a un irraggiungibile Stephen Curry. Per rendere l’idea del divario, basti pensare che Steph è a quota 3782, mentre il Barba ha appena toccato le 2975, numero raggiunto da Curry già nel 2022. I due vengono dallo stesso Draft. Un record, quello della stella dei Golden State Warriors, in continuo aggiornamento e al momento irraggiungibile da chiunque, come lo stesso Harden ben sa e come ha dichiarato di fronte a Shams Charania nel video dedicatogli per il sorpasso a Ray Allen:
“Mi considero il numero 1, Steph non conta. Quando sono stato scelto al Draft, non mi aspettavo di arrivare a questo livello, e credo che nemmeno lui si aspettasse di essere a questo livello, quello del miglior tiratore mai visto. Avere la chance di diventare il numero 2 all-time in questa lista è un’aggiunta importante alla mia legacy.”
The Beard ha reiterato il concetto anche in conferenza stampa, dichiarando che secondo lui nessuno eguaglierà mai Stephen Curry in questa classifica, o comunque che succederà fra molto tempo:
“Sono uno dei giocatori con più autostima dell’intera Lega, ma non prenderò mai Steph. E non credo che nessuno lo raggiungerà mai, onestamente. Steph… non so, sa sparare triple a raffica. Qualcuno dovrebbe avere una carriera incredibile, saper tirare bene ma infilare davvero una marea di triple con continuità. Se succederà, sarà quando non saremo più qui. Questo record durerà a lungo.”
James Harden, oltre a ringraziare tutti gli ex compagni, è apparso giustamente molto fiero della milestone raggiunta, un traguardo unico che a sua volta difficilmente verrà raggiunto in breve tempo, dato che si parla comunque di quelle che a breve saranno oltre 3000 triple in carriera. Al Barba manca il titolo, ma può dirsi soddisfatto per adesso di quanto raggiunto a livello individuale, affermandosi sempre più come una leggenda di questo gioco:
“È un risultato incredibile. Questa è una testimonianza della quantità di lavoro che ho svolto. Man mano che invecchio e vado avanti nella mia straordinaria carriera, inizio a realizzare questo tipo di cose. Quindi non voglio mai darlo per scontato. Voglio solo motivare i giovani e tutti coloro che inseguono il sogno di diventare professionista, o qualunque esso sia. È un onore”.