Dopo Kyrie Irving, i Dallas Mavericks devono rimettersi sul mercato e trovare il pezzo finale del puzzle

L’arrivo di Kyrie Irving, al netto dei suoi difetti, apre ai Dallas Mavericks una finestra da titolo immediata che prima non c’era. Guidati da uno straordinario Luka Doncic, i Mavs avevano già il settimo miglior attacco della lega; viene da sé immaginare che razza di forza offensiva possano essere con l’aggiunta, al posto di Spencer Dinwiddie, di un realizzatore del calibro di Irving.

Il fit tra i due, aldilà di quanto si sia detto in questi giorni, è in realtà ottimo nella metà campo offensiva. Dallas era già una squadra che prediligeva isolamenti e Pick&Roll, con forse il miglior giocatore possibile per farlo con un certo volume, e non ha fatto altro che aggiungere uno dei migliori giocatori di isolamento della lega. Inoltre, è vero che Irving gioca prevalentemente palla in mano, ma si è sempre dimostrato aperto e abile nel giocare off-ball.

Se trovare la via del canestro non sarà mai un problema, negarla agli avversari sarà quello principale. La difesa di Jason Kidd si piazza solamente al 22esimo posto, avendo già precedentemente evidenziato mancanze nella protezione del ferro. La partenza di un ottimo difensore, sia sul perimetro che in aiuto, come Dorian Finney-Smith, non può che peggiorare la situazione.

Va da sé quindi che il front office dovrà gettarsi immediatamente sul mercato, e trovare il pezzo mancante nel frontcourt che possa rendere questo roster definitivamente candidabile al titolo. Escludendo possibili trade con il coinvolgimento di Christian Wood o Tim Hardaway Jr, e considerando la situazione salariale attuale (l’abbiamo illustrata qui), ecco cinque nomi che potrebbero fare molto comodo ai Mavs:

  • Jae Crowder

Separato in casa ai Phoenix Suns, porterebbe a Dallas esperienza, spacing statico (in quanto buon tiratore in spot-up) e un buon complemento di Kleber, Wood o Powell per il frontcourt.

Vista la rivalità tra le due squadre, i Suns sarebbero disposti a cederlo proprio ai Mavs?

  • Jarred Vanderbilt

Le richieste degli Utah Jazz non sono particolarmente alte, e la combinazione di taglia, intelligenza e difesa in aiuto fatta vedere nelle ultime due stagioni lo rende un giocatore davvero interessante.

Sono ben conosciuti i limiti al tiro, a cui però Dallas può abbondantemente sopperire, usandolo magari da tagliante.

  • Thaddeus Young

Sparito un po’ dai radar, Young rappresenterebbe un profilo simile a quello di Vanderbilt, con la differenza di essere più esperto e meno giovane.

  • PJ Washington

E’ vero, non si tratta di usato sicuro, ma di un giocatore ancora ingenuo e non abituato a contesti di Playoffs.

Ma considerato il talento (sia fisico e atletico che in parte tecnico) e il prezzo a cui gli Hornets potrebbero lasciarlo partire, PJ Washington rappresenta un’opzione interessante

  • Kenrich Williams

Il 28enne si sta mettendo abbastanza in mostra in questa stagione con la maglia degli Oklahoma City Thunder.

Risponderebbe alla stessa (primaria) necessità degli altri: taglia per la difesa in aiuto. Prende solamente due milioni di dollari per la stagione in corso, e ha un contratto (abbastanza scambiabile, nel caso) da 27 milioni per le prossime quattro stagioni.


Una volta premuto sull’acceleratore con la presa di Irving, è probabile che i Mavs si vogliano esporre definitivamente per la lotta al titolo, soprattutto con la prospettiva di una Western Conference ancora priva di grandi dominatori.

Nei prossimi giorni vedremo su chi ricadrà la scelta.