FOTO:NBA.com

2 – Non riuscire ad acquisire né DeMar DeRozan né Buddy Hield

Dopo l’eliminazione deludente al primo turno dei Playoffs 2021, dovuta più che altro a diversi infortuni, a inizio offseason non c’era comunque motivo di disperarsi in casa Lakers. La squadra era rimasta saldamente in vetta a Ovest fino agli infortuni di Davis e James, e aveva qualche asset spendibile sul mercato. Ovvero: Montrezl Harrell, Kentavious Caldwell-Pope, Kyle Kuzma e Talen Horton-Tucker.

Guardando alle opportunità di mercato, due giocatori su tutti spiccavano come possibili bersagli per Pelinka: DeMar DeRozan e Buddy Hield, entrambi potenzialmente utili alla causa, seppur con caratteristiche agli antipodi.

Il ritorno di DeRozan a Los Angeles, casa sua, sarebbe stata una bella storia, in primis per lui, che recentemente non ha nascosto di aver desiderato molto la firma con i Lakers. Con il senno di poi, però, chi ha motivo per aver rimpianti è Pelinka.


L’ex Raptors e Spurs sta infatti guidando i Bulls verso un sorprendente primo posto nella Eastern Conference, viaggiando a 26 punti di media con il 58% di True Shooting. Certo, DeRozan non è un tiratore e ha bisogno di spacing adeguato intorno a sé per massimizzare l’efficienza del suo gioco, ma le sue straordinarie abilità da realizzatore avrebbero fatto comodissimo all’attacco dei giallo-viola, che avrebbe potuto evitare di spremere al massimo LBJ, come invece sta accadendo in queste settimane.

DeMar, tra l’altro, non ha perso l’occasione di “vendicarsi” con chi non ha finalizzato lo scambio per lui, negli ultimi due incontri tra Bulls e Lakers, in cui DDR ha fatto registrare: 76 PTS, 26/47 (55.3%) FG, 22/23 (95.7%) FT, 12 AST, 3 TO.

“I miei due season-high contro i Lakers… una coincidenza? No, non credo.”

Con meno starpower ma più compatibilità, anche Buddy Hield avrebbe rappresentato un colpo di mercato mirato e intelligente da parte del front office.

Fin dall’alba dei tempi, la formula “LeBron James + tiratori” ha sempre dato i suoi frutti, e in questo caso si sarebbe trattato di aggiungere a roster uno dei migliori tiratori della lega. Non si tratta solo di percentuali dal perimetro (38% quest’anno, 39% l’anno scorso), quanto dell’abilità a tirare in situazioni dinamiche e dell’apprensione difensiva che genera quando esce da un blocco.

Hield ha infatti raggiunto da tempo lo status di tiratore dinamico pericoloso, che è persino più importante della percentuale da tre punti in una singola stagione. Una volta acquisito questo status, si ha una tale gravity da attirare l’attenzione dei difensori anche quando si tira male, e di questo ne beneficia ovviamente il resto della squadra.

Per questo motivo l’ala attualmente in forza ai Sacramento Kings sarebbe stato oro per le caratteristiche dei giallo-viola, il tassello finale per iscrivere nuovamente i Lakers al banchetto dei contendenti al titolo. Invece, anche in questo caso, il front office ha deciso di muoversi su altri fronti.