Dopo una stagione sfortunata, conclusasi senza l’accesso ai Playoffs, i Los Angeles Clippers riavranno a disposizione Kawhi Leonard, candidandosi automaticamente tra le favorite al titolo.
L’estate dei Clippers
- PARTENZE: Isaiah Hartenstein (New York Knicks), Rodney Hood (Free Agent), Jay Scrubb (tagliato)
- ARRIVI: John Wall, Moses Brown (exhibit-10), Malik Fitts (exhibit-10), Nate Darling (exhibit-10), Xavier Moon (exhibit-10).
- DRAFT: Moussa Diabate (pick #43), two-way
A Los Angeles nel corso della free agency si è deciso di puntare sulla continuità, confermando quasi interamente il roster della passata stagione. In quest’ottica sono state importanti le conferme di Ivica Zubac (triennale da $32,800,000) e Amir Coffey (triennale da $11,000,000). I volti nuovi sono invece quelli di John Wall e, con ogni probabilità, Moses Brown, che sembra il favorito ad ottenere il 15esimo slot a roster.
L’ex stella dei Washington Wizards è approdata ai Clippers firmando un biennale da circa 13 milioni di dollari dopo aver ottenuto un buyout dagli Houston Rockets. Il centro ex Thunder, Celtics e Mavericks ha invece trovato l’accordo con i losangelini per partecipare al training camp sulla base di un annuale, non-garantito, a poco meno di 2 milioni di dollari.
In sede di Draft – con la loro unica pick – i Clippers hanno selezionato l’ala-centro Moussa Diabatè, in uscita dai Michigan Wolverines, firmato poi con un two-way contract. Sul fronte partenze, gli unici addii sono stati quelli di Isaiah Hartenstein – accasatosi ai New York Knicks – e di Rodney Hood, attualmente ancora svincolato.
Depth chart
Depth Chart | PG | SG | SF | PF | C |
Starting lineup | R. Jackson / J. Wall | P. George | K. Leonard | M. Morris | I. Zubac |
Backup | J. Wall / R. Jackson | L. Kennard / T. Mann | N. Powell | N. Batum | R. Covington |
Backup #2 | J. Preston | T. Mann / L. Kennard | B. Boston Jr. | A. Coffey | M. Brown |
Two-way | M. Diabate |
Il principale punto di forza dei Clippers è l’incredibile profondità del roster. Coach Tyronn Lue ha infatti a disposizione almeno 12 giocatori in grado di avere un impatto nel corso della Regular Season NBA, se non addirittura di una serie Playoffs. Una squadra così lunga darà al coaching staff la possibilità di architettare diverse opzioni durante l’anno e permetterà a Leonard di limitarsi in stagione regolare per arrivare nelle migliori condizioni fisiche possibili alla post-season.
L’innesto di Wall rappresenta un importante upgrade nel ruolo di backup point guard. Infatti, nonostante l’ex Wizards non abbia toccato il campo nell’ultimo anno e mezzo, nel corso della sua avventura ai Rockets ha viaggiato a oltre 20 punti con quasi 7 assist di media in 40 partite disputate. Ai Clippers i compiti richiesti al cinque volte All-Star non saranno gli stessi degli anni d’oro a Washington, bensì sarà chiamato ad un ruolo di contorno al duo Leonard-George, guidando la second unit di coach Lue in uscita dalla panchina. Sempre che l’allenatore non decida di “promuoverlo” fin da subito.
Se c’è uno spot in cui i Clippers sono invece leggermente scoperti, quello è il backup di Zubac. Il centro croato sarà una pedina importante nel corso della Regular Season, mentre ai Playoffs il suo minutaggio tenderà a calare gradualmente (nella stagione 2020-21: 22.3 minuti di media in Regular Season contro i 17.7 in post-season), lasciando spazio allo small ball con uno tra Batum, Morris e Covington a giocare da “5”.
Minuti – 2020/21 | 147:12 | 49:30 | 38:16 |
PG | R. Jackson | R. Jackson | R. Jackson |
SG | P. George | T. Mann | P. Beverley |
SF | K. Leonard | P.George | T. Mann |
PF | N. Batum | N.Batum | P. George |
C | M. Morris | M. Morris | M. Morris |
L’unica alternativa di ruolo all’ex Lakers è infatti Moses Brown. Il centro, prodotto di UCLA, potrebbe trovare minuti nel corso della stagione regolare, venendo utilizzato prevalentemente come lob target, ma dovendo essere nascosto in difesa, dove presenta limiti piuttosto evidenti se portato lontano da canestro. Proprio per le lacune di Brown e per l’inesperienza di Diabate è probabile che già nelle 82 partite di Regular Season coach Lue opti per giocare tanti possessi con il quintetto piccolo, sfruttando i jolly Terance Mann e Amir Coffey.
In particolare, Mann è stato una pedina importante per i Clippers già nel corso della passata stagione, quando il prodotto di Florida State ha giocato tutte e 81 le partite di Regular Season con 28.6 minuti e 10.8 punti di media, tirando con il 48.4% dal campo ed il 36.5% da tre punti. Inoltre, nella serie di Playoffs contro gli Utah Jazz del 2021, Mann fu fondamentale per scardinare la difesa di Gobert e regalare il passaggio del turno ai losangelini.
Key Factors
Oltre alla profondità di roster, che è un vantaggio non indifferente, il fattore chiave per la stagione dei Los Angeles Clippers sarà l’integrità fisica di Paul George e di Kawhi Leonard, pronto al rientro dopo un anno e mezzo di stop causa rottura del legamento crociato.
Se riusciranno ad evitare infortuni gravi, allora i californiani saranno tra le principali candidate al titolo. In caso contrario si riscontreranno nuovamente le difficoltà emerse nella stagione precedente, che hanno costretto i Clippers a giocarsi l’accesso ai Playoffs tramite il Play-In, dai quali sono stati eliminati perdendo sia contro i Minnesota Timberwolves che contro i New Orleans Pelicans nella sfida da ‘win or go home’.
Obiettivo stagionale
Il titolo è il grande obiettivo dei Clippers. Come detto precedentemente, le condizioni fisiche di Leonard e George saranno determinanti per riuscire nell’impresa, ma il risultato a cui aspira apertamente la squadra di Steve Ballmer è la vittoria dell’anello. Il roster è competitivo, nonché il più profondo della lega, e la presenza di due All Star del calibro di Kawhi Leonard e Paul George è sinonimo di contender.
Per arrivare al traguardo finale i Clippers dovranno però avanzare step-by-step. Per prima cosa sarà fondamentale evitare infortuni, così da poter ottenere un buon piazzamento in stagione regolare per poi avere il fattore campo ed un accoppiamento favorevole ai Playoffs, in vista dei quali Los Angeles avrebbe tutte le carte in regola per arrivare fino alle Finals. Con il tempo che passa ed il roster che invecchia, il periodo dei ‘What if’ in casa Clippers deve lasciare spazio al successo già da quest’anno.