Foto. Sportskeeda.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Mike Murillo per Sportskeeda, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Il campione NBA con i Los Angeles Lakers Metta Sandiford-Artest (all’epoca Ron Artest), ha affermato che le mancate chiamate su superstar come Shaquille O’Neal e LeBron James siano un modo che la lega utilizza per “pareggiare” il livello di competizione.


L’ex difensore dell’anno, che ha anche vinto un titolo con i giallo-viola nel 2010, ha condiviso la sua audace affermazione come reazione alla notizia che i Los Angeles Lakers avrebbero contattato la lega in merito a quattro mancati fischi su James nella loro risicata sconfitta contro i Miami Heat di lunedì.

Metta ha utilizzato X (nuovo nome di Twitter) per condividere la sua opinione sulla questione, citando come giocayori di alto livello come LeBron e Shaq non sempre ricevano le chiamate corrette per permettere anche a coloro che non sono dello stesso livello di competere con loro.

L’All-Star del 2004 ha detto:

King James e Shaq ricevono sempre meno fischi per fare in modo di rendere la competizione più equa, in modo che persone non in grado possano stare in campo con loro. Non so come facciano a mantenere la calma. Ma, comunque, un grande inizio di stagione per l’NBA.

Secondo ESPN infatti, i Lakers avrebbero contattato la lega dopo la sconfitta con gli Heat in merito a quelle che per loto erano numerose chiamate mancate.

La franchigia ha messo in luce giocate principalmente incentrate su LeBron James, condividendo video e clip di quelli che paiono contatti non permessi attuati da Miami contro il 19 volte All-Star.

Nonostante James abbia infatti finito la sua partita con 30 punti, ha turato solo quattro liberi, segnandoli tutti. Fino adesso nella stagione, il veterano è andato in lunetta di media 6 volte a partita.

La sconfitta con gli Heat è la seconda in fila per Los Angeles, portandoli sul 3-4 stagionale. La prossima sfida è invece in trasferta sul campo degli Houston Rockets mercoledì.

LeBron ha impressionato i fan nonostante la sconfitta

Anche se i Lakers hanno perso, James è comunque riuscito ad impressionare gli appassionati di tutto il mondo grazie alla passione con la quale ha quasi guidato i suoi ad una vittoria i rimonta, nonostante l’infortunio all’altro All-Star Anthony Davis, che lo ha tenuto fuori per tutta la parte finale.

Il “Re” ha guidato la carica per una squadra in palese difficoltà di rotazioni, chiudendo appunto con 30 punti in una sconfitta per 108 a 107.

I suoi sforzi non sono però stati ignorati sui social-media, con i fan che hanno apertamente applaudito la performance:

Queste alcune delle reazioni che è possibile trovare su X:

Nel sessantesimo anno della sua vita…wow.

É il Re.

21esima stagione ed è ancora “on fire”.

A 39 anni Lebron James è attualmente alla sua 21esima stagione NBA, la sesta con la maglia dei Lakers