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Questo contenuto è tratto da un articolo di Jack Simone per CelticsBlog, tradotto in italiano da Alessio Porcu per Around the Game.


Non è un segreto che la difesa dei Boston Celtics sia stata stellare finora in questa stagione. Da quando hanno iniziato a vincere, i media hanno parlato molto di questo argomento. Giocatori come Robert Williams e Marcus Smart ricevono elogi quotidianamente (e giustamente) per il modo in cui hanno aiutato i Celtics a trasformare la loro difesa; questi due giocatori sono stati fantastici ma non sono gli unici ad essersi messi al lavoro.


Naturalmente, tutti i giocatori del quintetto dei Celtics (105.4 Def Rtg, primi in NBA) sono nella top-16 per “defensive win shares” (un modo per definire quanto un giocatore contribuisce al successo della propria squadra attraverso le azioni difensive, per Basketball Reference). Jaylen Brown è sedicesimo, Smart quattordicesimo, Horford è tredecisimo, Robert Williams ottavo.

E Jayson Tatum? Si trova al primo posto.

Da quando è arrivato a Boston, Tatum è stato valutato maggiormente per i progressi nella propria pericolosità in attacco. Ma durante questa stagione, in cui sta tirando con le peggiori percentuali in carriera sia da tre che all’interno dell’area, l’ex Duke si sta prenendo più responsabilità dalla parte opposta del campo.

Gli schemi difensivi di Ime Udoka hanno aiutato molto i Celtics a migliorare. Durante le partite si vedono molti cambi, molte rotazioni e, soprattutto, molti aiuti con i tempi giusti. Robert Williams è il giocatore che finisce per avere il carico maggiore di lavoro perchè è quello più responsabilizzato in aiuto e nella protezione del ferro; ma, attenzione, anche altri giocatori in campo fanno un gran lavoro. Ed è proprio questo che rende il sistema difensivo du Udoka così speciale.

In tutto questo, Tatum ha dovuto adattarsi e ci è riuscito in grande stile. Jayson è un difensore lungo e versatile, che i Celtics possono utilizzare per diversi tipi di giocatore: può reggere contro guardie veloci e anche contro ali più alte e grosse.

Diamo un’occhiata alle azioni difensive di Tatum contro le guardie.

Anche se può sembrare che Tatum abbia avuto un impatto leggero sull’azione qui sotto, guardate come cambia su Maxey nel momento in cui Smart glielo chiede. Ha iniziato marcando Danny Green ma, quando è arrivato il blocco, è stato capace di legere velocemente la situazione e cambiare su Maxey in modo tale da impedirgli di andare a canestro. Portando i Sixers ad accontentarsi di un tiro di Thybulle.

Cambiare in modo efficiente sui blocchi è uno dei principali fattori che hanno reso la difesa dei Celtics la più solida dell’NBA fino a questo momento. E qui Tatum se la cava bene su una gaurdia molto rapida come Maxey.

Guardate, invece, cosa succede ai Bulls nella prossima clip. Maxey ha ricevuto un doppio blocco simile, ma Vucevic e Hill sono troppo lenti per poter cambiare su di lui; quindi, Dosunmu è costretto a passare su due blocchi per arrivare anche solo a contestare la penetrazione di Maxey. Due punti e un tiro libero per il giocatore dei Sixers.

Tatum, comunque, è in grado di fare molto di più che impedire alle guardie di batterlo dal palleggio sul primo passo e penetrare in area. Quando è chiamato a marcare delle guardie per più secondi, le sue difese sono sempre più convincenti.

Quando si parla di guardie difficili da marcare, non troviamo molti giocatori più “scomodi” di Trae Young. La point guard degli Hawks è nota per l’abilità nel togliere l’equilibrio ai difensori, creare separazione e segnare da diverse posizioni, dal mid-range e da tre. Tatum nel possesso successivo si è assicurato che nessuna di queste cose potesse accadere e ha forzato Trae a una palla persa:

Lontano dalla palla, Jayson non solo è migliorato ad aiutare sulle penetrazioni degli avversari, ma anche nelle rotazioni sul lato debole.

Qui sotto, contro gli Hornets, Robert Williams sta marcando Rozier nell’angolo e Tatum deve essere pronto a coprirlo, quando il lungo si stacca per aiutare nel pitturato. Grazie alla sua prontezza, alla sua agilità e alla sua lunghezza, Tatum riesce a coprire rapidamente la distanza; inizialmente casca su una buona finta, ma, grazie alla sua coordinazione e al suo atletismo, riesce a contestare con successo il tiro di Rozier.

Individualmente, la difesa di Tatum su tutte queste giocate (in particolare quella contro Trae Young) è stata ottima, ma il suo apporto in questa metà campo è accresciuto in larga misura grazie al sistema difensivo di Udoka.

Come accennato, l’ex assistente di Popovich fa molto affidamento su cambi e aiuti difensivi. Nella maggior parte dei possessi, nessun giocatore dei Celtics finisce per marcare lo stesso avversario per più di qualche secondo.

Il quintetto formato da Smart, Brown, Tatum, Horford e Williams si è dimostrato capace di farlo bene. In aggiunta, dalla panchina escono Derrick White e Grant Williams, che possono marcare molte tipologie diverse di attaccanti, e Daniel Theis, che a sua volta può garantire buone capacità in tal senso. Non stupisce, invece, che giocatori come Schroder ed Enes Freedom abbiano faticato difensivamente.

Quanto a Tatum, con l’avanzare della stagione si è dimostrato sempre più a sua agio in questo contesto e affidabile quando deve cambiare su guardie, ali e centri. Ecco, di seguito, alcune azioni in cui ha dimostrato le proprie capacità.

In questo possesso, contro una guardia: prende Dejounte Murray dopo un blocco e conclude l’azione con una bella stoppata.

Contro due ali con caratteristiche fisiche diverse come Bogdan Bogdanovic ed Harrison Barnes, in situazioni diverse, dà prova di ottimo posizionamento e capacità di condizionare i tiri degli avversari.

Contro un centro: viene costretto a marcare Isaiah Stewart. Buona difesa, anche se l’attacco ottiene i 2 punti.

Tatum non ha cambiato in tutte questa azioni, a volte è finto a marcare giocatori di altre posizioni per esigenze difensive. In ogni caso, la sua capacità di difendere un’ampia varietà di giocatori aiuta i Celtics nel cambiare costantemente.

Nonostante cambino continuamente, i Celtics sono sempre pronti a portare dei buoni aiuti. La capacità dei difensori di Boston di leggere le giocate e aiutare con tempismo è incredibile, e Tatum porta il suo contributo in tutto ciò.

Guardiamo anche l’azione qui sotto. Mentre Robert Williams si prende la scena per la sua grande stoppata in aiuto, è apprezzabile il lavoro di Tatum contro Jokic, accoppiato con Derrick White dopo un cambio difensivo. Tatum riconosce la situazione di svantaggio, raddoppia l’MVP con buoni tempi e un buon angolo, e lo costringe a fare la prima giocata disponibile. A prescindere dalla riuscita del passaggio del serbo, è una buona giocata difensiva:

Udoka in un’intervista ha detto che la chiave per una grande difesa è assicurarsi che ogni giocatore sia davvero coinvolto. Williams e Smart sono indubbiamente i protagonisti della difesa dei Celtics, ma oltre a loro ci sono diversi giocatori che stanno contribuendo in modo importante. L’aoporto di Tatum non dovrebbe passare inosservato.

Il 24enne ha tutte le qualità per essere un difensore solido e versatile, ed è migliorato molto sui cambi, sia quando deve marcare delle guardie sul perimentro, sia quando ha a che fare con ali o centri più grossi di lui.