In una conversazione con Kevin Garnett, Adam SIlver ha parlato dell’evoluzione del metro arbitrale e del gioco in NBA negli ultimi 30 anni

Il metro arbitrale, il tipo di contatti che gli arbitri concedono e non concedono durante le partite, può condizionare il gioco più di molti altri fattori.

Rispetto agli anni ’90, nell’epoca recente della pallacanestro NBA i difensori devono rimanere dentro confini più stretti nel loro operato, evitando ad esempio l’uso delle mani sul corpo del palleggiatore, e il risultato è un gioco “meno fisico”.


L’equilibrio tra il bisogno di privilegiare il talento offensivo e il dovere di lasciare margine di manovra alle difese è davvero molto complicato da trovare, e l’NBA ci lavora molto.

Ne ha parlato il Commissioner dell’NBA in persona, Adam Silver, in una conversazione con Kevin Garnett:

C’è stato un momento a fine anni ’90 in cui il gioco è diventato troppo fisico. Dal punto di vista dei nostri tifosi e della parte estetica del gioco, abilità particolari avevano meno importanza ed era forse tutto troppo incentrato sulla fisicità. Un giocatore grande e grosso poteva impedire ad un giocatore con talento incredibile di fare determinate cose. Penso a quello che un giocatore più piccolo come Stephen Curry può fare sul campo. Penso alla sua abilità di muoversi e tirare, pensate se gli avversari potessero colpirlo e buttarlo per terra, perché all’epoca succedeva questo. Non penso che quello fosse un miglior marchio di pallacanestro.

Penso anche che dobbiamo trovare il giusto equilibrio, perché quando parlo con degli amici sulle tribune mi rendo conto che vorrebbero un po’ più di fisicità. Alle persone piace vedere una difesa dura. Non penso che alle persone piaccia l’idea di proteggere le stelle. Infatti abbiamo fatto qualche cambiamento quest’anno sui movimenti innaturali, perché i giocatori avevano trovato dei trucchi per farli diventare falli della difesa. Abbiamo fatto capire a quei giocatori che quelli non sono più falli. Ma i grandi giocatori si aggiustano e trovano altri modi di segnare.