La franchigia texana si appresta ad affrontare decisioni importanti questa offseason.

FOTO: Air Alamo

Questo contenuto è tratto da un articolo di Cal Durrett per Air Alamo, tradotto in italiano da Stefano Trentini per Around the Game.


Per il quarto anno consecutivo, i San Antonio Spurs si ritrovano a guardare i Playoffs da casa. Il lato positivo è che avranno più tempo per concentrarsi su quella che potrebbe essere un’estate ricca di eventi per la squadra. Oltre alla Draft Lottery, in cui gli Spurs hanno la possibilità di ottenere la scelta numero uno e selezionare Victor Wembanyama, potrebbero avere oltre 40 milioni di dollari di cap space.


Tutto dipende dal piazzamento al Draft e da chi decideranno di rinnovare, ma se gli Spurs lo vorranno davvero, potranno essere protagonisti in questa offseason. Potrebbero utilizzare il cap space per inglobare i contratti pesanti che gravano sulle spalle di altre franchigie, in cambio di preziosi asset. Oppure, gli Spurs potrebbero cercare di firmare uno o due top free agent quest’estate.

Questo particolare gruppo di free agent potrebbe fare gola ad una squadra che di solito non fa grandi movimenti in estate, dato che presenta diversi playmaker e centri esperti. Anche in questo caso, però, ci sono alcuni giocatori da cui San Antonio farebbe bene a stare alla larga. Vediamo quindi cinque free agent che gli Spurs dovrebbero evitare a tutti i costi.

5 – Kyle Kuzma

Il giocatore dei Washington Wizards, Kyle Kuzma, è reduce dalla migliore stagione della sua carriera e probabilmente verrà remunerato nel suo prossimo contratto. Il 27enne ha registrato una media di 21,2 punti a partita e potrebbe lasciare Washington per capitalizzare le sue prestazioni di questa stagione. Data la sua età e il fatto che, secondo Kuzma, gli Spurs avevano intenzione di sceglierlo nel 2017 prima che i Lakers lo selezionassero, sembra possibile che la squadra cerchi di ingaggiarlo nella free agency.

Tuttavia, non dovrebbero. Kuzma si aspetterà probabilmente almeno 20 milioni di dollari a stagione, il che potrebbe significare un contratto quadriennale da circa 80 milioni di dollari, e San Antonio non ha bisogno di lui con Jeremy Sochan che si sta affermando come power forward del futuro. Sochan ha solo 19 anni, otto in meno di Kuzma, e guadagnerà solo 17.3 milioni di dollari nelle prossime tre stagioni. Se si confronta questa cifra con il probabile prossimo contratto di Kuzma, si tratta di una vera e propria rapina.

Inoltre, in base a quanto mostrato da Jeremy Sochan in questa stagione, quest’ultimo pare possa avere un potenziale molto più alto di Kuzma, anche se magari non arriverà mai a 21 punti di media a partita. San Antonio non dovrebbe firmare un attaccante simile da mettere fra i titolari, soprattutto non al prezzo richiesto da Kuzma. Dovrebbe invece trovare modi più costruttivi per utilizzare il suo cap space quest’estate.

4 – Christian Wood

Chiunque abbia visto giocare Christian Wood sa che si tratta di un giocatore di talento. Nonostante questo e la sua impressionante produzione in attacco, è stato rimbalzato in giro per l’NBA nel corso della sua carriera. E Dallas probabilmente non sarà la sua ultima tappa, visto che Wood ha avuto un ruolo minore del previsto in una squadra che alla fine non ha raggiunto i Playoffs. Nel frattempo, gli Spurs potrebbero aver bisogno di un centro nella prossima stagione, a seconda che riescano a ottenere la prima scelta assoluta o meno.

Wood potrebbe non essere la prima opzione di San Antonio in una classe di free agent con numerosi centri di talento, ma potrebbe comunque essere un’opzione.

Probabilmente, però, non sarebbe una buona mossa. Wood non ha ancora firmato un contratto a lungo termine, nonostante i suoi 27 anni, ma probabilmente aspira alla sicurezza di un contratto lungo, dopo vari anni da gregario in diverse franchigie. Sarebbe comprensibile, ma gli Spurs non dovrebbero essere la squadra ad offrirgli questo grosso compenso.

Wood richiederebbe probabilmente almeno 15 milioni di dollari all’anno, ma gli Spurs farebbero meglio a investire quel denaro altrove, ad esempio nel centro dei Timberwolves Naz Reid.

Reid ha quattro anni in meno di Wood e ha avuto un impatto maggiore in una squadra che ha raggiunto i Playoffs. In alternativa, gli Spurs potrebbero semplicemente aspettare e vedere quali altre opportunità si potrebbero presentare durante la stagione.

Potrebbero tenere Zach Collins come titolare e Charles Bassey come riserva (una volta in salute), aggiungendo un altro centro per dare profondità. In questo modo potrebbero essere decenti sotto canestro, senza impegnarsi a lungo termine con nessuno, mentre cercano di capire chi dovrà essere il centro titolare in futuro.

3 – Nikola Vucevic

Il centro dei Chicago Bulls Nikola Vucevic diventerà un free agent quest’estate e il 32enne probabilmente perseguirà un ultimo contratto oneroso (i dettagli QUI). Considerando che è nell’ultima stagione di un contratto quadriennale da 100 milioni, potrebbe aspettarsi almeno $ 20 milioni a stagione per il prossimo. Secondo quanto riferito, gli Spurs avevano interesse ad imbastire una trade per Vucevic un paio di stagioni fa, ma ciò non si è mai materializzato.

Successivamente è stato ceduto ai Bulls dagli Orlando Magic in un accordo sbilenco di cui quasi certamente Chicago si rammarica. Tuttavia, Vucevic è un giocatore capace che potrebbe attirare l’interesse di diverse squadre quest’estate. I Bulls non possono permettersi di perderlo, ma non gli hanno ancora rinnovato il contratto, aumentando le possibilità che possa lasciare la città.

Anche allora, gli Spurs non dovrebbero considerare di ingaggiarlo. C’è la possibilità che la squadra prenda Wembanyama, che darebbe loro il centro del futuro. Anche se non dovessero riuscirci, Collins è un buon ripiego. Ha sette anni meno di Vuc e guadagnerà molto meno soldi la prossima stagione. Vucevic non si adatta alle tempistiche della squadra, con giocatori più giovani sul mercato.

2 – Draymond Green

Lo storico giocatore dei Golden State Warriors e quattro volte campione NBA Draymond Green potrebbero far parte di una nuova squadra la prossima stagione. Questo sviluppo segue un anno tumultuoso in cui ha preso a pugni il suo compagno di squadra Jordan Poole la scorsa estate e poi ha visto i Warriors concedere massicce estensioni del contratto a Poole e Andrew Wiggins ma non a lui stesso.

Sembra che il tempo di Green con i Warriors sia agli sgoccioli. Sebbene sia tecnicamente sotto contratto per la prossima stagione, potrebbe rinunciare e diventare free agent, e Golden State potrebbe così rilasciarlo. Sfortunatamente per lui, non ci sono molte opzioni quest’estate e, mentre gli Spurs hanno lo spazio per soddisfare le sue richieste contrattuali, non hanno molti motivi per farlo.

Gli analisti hanno paragonato il debuttante degli Spurs Jeremy Sochan a Draymond: il primo però sta rapidamente migliorando, mentre Green è ormai in calo. Sochan sarà più forte tra una stagione o due e ha ancora solo 21 anni. Anche se gli Spurs decidessero di voler andare all-in la prossima stagione, Green non sarebbe il veterano che vorresti in squadra. Certo, è ancora un buon difensore e passatore, ma potrebbe scontrarsi con Popovich e possibilmente con altri giocatori. Gli Spurs dovrebbero cercare altrove una presenza esperta in free agency.

1 – Kyrie Irving

Il soon-to-be free agent Kyrie Irving sarà uno dei giocatori più talentuosi disponibili questa estate. I Dallas Mavericks lo hanno acquisito alla scadenza mid-season, ma non ha avuto un grande impatto poiché non sono nemmeno entrati ai Playoffs. Ciò potrebbe far esitare i Mavericks a rifirmare Kyrie con un contratto a lungo termine, sebbene Mark Cuban sembri ottimista. Ciononostante, gli Spurs non dovrebbero usare il loro spazio sul salariale per rubarlo ad una contender.

Potrebbero permettersi di migliorare nella posizione di point guard, ma Irving non sarebbe un buon fit. In particolare, non riesco a immaginare che lui e l’allenatore Gregg Popovich possano andare d’accordo, visto il fatto che Kyrie ha causato numerosi problemi in ciascuna delle sue precedenti tappe in altre squadre.

Gli Spurs non hanno bisogno di tutti quei drammi e, se dovessero finire con la seconda o terza scelta nel Draft NBA, ci sono almeno un paio di potenziali playmaker che sarebbero più adatti a loro di Irving. Indipendentemente da chi sarà la scelta al draft degli Spurs la prossima stagione, la squadra sarà ancora in modalità ricostruzione, e firmare un playmaker sulla trentina per un costoso contratto a lungo termine non ha senso, soprattutto se si tratta di Kyrie.