Dirk Nowitzki ha raccontato l’incredibile imbarazzo nel ricevere l’MVP del 2007 poco dopo l’eliminazione al primo turno dei Playoffs
Questo contenuto è tratto da un articolo di Orlando Silva per Fadeaway World, tradotto in italiano da Redazione Around the Game per Around the Game.
Dirk Nowitzki ha avuto il privilegio di una carriera NBA piena, emozionante, a cui non è mancato nulla. Un viaggio intenso che ha visto premi individuali, la gloria di squadra con il titolo 2011 e un contorno di tante tremende delusioni.
Uno dei momenti più controversi, sportivamente parlando, della carriera di Nowitzki fu il finale di stagione del 2007. Dopo una Regular Season da assoluti protagonisti, in cui guadagnarono il primo seed della Western Conferece, i Dallas Mavericks persero in maniera scioccante al primo turno, per mano dei Golden State Warriors.
Parlando con Rachel Nichols, il tedesco ha parlato del premio di MVP consegnatogli proprio un paio di settimana dopo quella cocente sconfitta, e dell’imbarazzo che ne derivò:
Ero imbarazzato. Avevo deluso la città e la mia squadra, e tutto quello che volevo fare era andare da qualche parte in cui nessuno mi conosceva.
Poi però ho avuto la chiamata dall’NBA: “Hey, non puoi ancora andartene in vacanza, potresti vincere l’MVP”. Ricordo di aver detto “Lo darò a qualcun altro”. Non lo volevo quell’anno, ero ancora molto triste, e molto imbarazzato.
Attraverso una discreta dose di pressione, la lega forzò Nowitzki a partecipare attivamente alla canonica cerimonia per la consegna del premio:
Abbiamo dovuto fare una conferenza stampa con David Stern. E’ stato uno dei momenti più imbarazzanti della mia carriera. Ho dovuto stare lì in piedi, vestito elegante, e parlare di ciò che era successo due settimane prima. Tutto quello che volevo fare era andarmene.
Ovviamente, quando riguardo ora il trofeo di MVP, è incredibile e ne sono felice