FOTO: NBC Sports

Chicago Bulls, Washington Wizards, Toronto Raptors – tre situazioni diverse, una sola trade deadline. Il filo comune che connette le tre squadre della Eastern Conference è uno, al momento: la paura di non essere “abbastanza”. Non esiste il fare bene e il fare male in un contesto come quello ad Est, dove i top team sarebbero comunque favoriti in ottica Playoffs, ma solo il non fare “abbastanza”.

Non “abbastanza” per valorizzare un roster su cui si è investito molto, nel caso dei Bulls; non “abbastanza” per poter superare un primo turno Playoffs, nel caso dei Raptors; non abbastanza per poter arrivare ai Playoffs, infine, se si parla dei Wizards. A cosa porta questa insicurezza? Ad una certa “ansia da prestazione”, la quale – ancor prima che sul parquet – si riflette su tutto ciò che viene detto fuori. Ed ecco che, infine, entro la trade deadline ci si trova a rischiare di scambiare alcuni dei pezzi più importanti.

Vediamo, affrontandole una ad una, come le tre squadre potrebbero diventare seller, venditrici, protagoniste “passive”, nel senso di chi subisce l’azione prima ancora che effettuarla.


Gli approfondimenti dedicati:

2. Chicago Bulls

3. Washington Wizards

4. Toronto Raptors