
Questo contenuto è tratto da un articolo di Azad Rosay per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Le cattive spaziature, gli isolamenti prevedibili e i tiri sbagliati stanno uccidendo l’attacco dei Boston Celtics.
Diamo un’occhiata ai numeri offensivi di Jayson Tatum e Jaylen Brown in queste prime due partite contro i New York Knicks. Jayson Tatum sta segnando solo 18 punti di media a partita, con un doloroso 0,78 punti per tentativo di tiro (la media NBA si aggira intorno a 1,13). La sua capacità di creare gioco per i compagni è rimasta affidabile, con oltre 5 assist a partita. Tuttavia, anche il volume è calato, con un usage rate del 28% — ben lontano dal 33% che aveva fatto registrare contro i Knicks in stagione regolare.
Jaylen Brown presenta a sua volta numeri preoccupanti: 21 punti di media con un’efficienza di 0,89 punti per tiro tentato. Un altro problema deriva dalla sua difficoltà a creare gioco per gli altri: ha più palle perse che assist. I tiri non entrano, ma sia Jaylen sia Jayson non riescono nemmeno a penetrare con decisione per costringere la difesa a collassare.
Durante la stagione regolare, i Celtics erano tra le squadre migliori della lega per efficienza in penetrazione, con 1,23 punti per tentativo di drive. Contro i Knicks, questo dato è sceso a 1,02. Guidati dalla loro coppia di ali, i Celtics non riescono a punire i mismatch. Un esempio lampante delle difficoltà di entrambi si vede nell’azione qui sotto: Brown non riesce ad attaccare Jalen Brunson con abbastanza spazio e scarica il pallone su Tatum, che ha solo 5 secondi per trovare una soluzione contro OG Anunoby.
Ciò che rende tutto più complicato per le due stelle è che i Knicks sono disposti a lasciare liberi gli altri giocatori dei Celtics per un attimo, a patto di costringerli a prendere un tiro contestato o a scaricare la palla.
Anche quando i Celtics provano ad attaccare un mismatch come facevano abitualmente, lo spacing non è ottimale e Tatum è costretto a prendersi un altro tiro contestato sopra Precious Achiuwa. Basta guardare dove sono posizionati i giocatori dei Knicks e quanto poco spazio abbia JT: non può fare altro che tentare un pull-up. Non è un penetratore del calibro di Shai Gilgeous-Alexander o Luka Dončić, capaci di farsi largo fino al ferro. Se lo spacing dei Celtics non è perfetto, l’accesso al ferro è praticamente bloccato.
Brown ha affrontato lo stesso problema quando è riuscito ad ottenere un mismatch. Qui vuole attaccare Karl-Anthony Towns — e guardate dove sono i difensori dei Knicks: tre di loro hanno un piede nel pitturato, quindi Brown ha solo un lato dove poter penetrare. Il centro dei Knicks resta ben piazzato, e anche questa volta l’attacco in penetrazione si conclude con un errore.
Lo staff tecnico non è riuscito a replicare lo spacing abituale dei Celtics contro i Knicks. La gestione degli spazi in campo non è precisa come in stagione regolare, e la lunghezza delle ali di New York costringe Boston a giocare uno contro uno, come era già successo contro gli Orlando Magic.
Questo problema di spacing ha ripercussioni più gravi di quanto sembri. A causa di ciò, i Celtics — soprattutto Jaylen e Jayson — non hanno lo spazio necessario per operare. Prima di tutto, si generano tiri poco efficienti, ma si crea anche un problema più grosso: le palle perse. Nelle ultime due partite, Tatum e Brown hanno perso 16 palloni. E se da un lato alcune di queste palle perse sono dovute alla mancanza di spazio, dall’altro è evidente che le due stelle devono fare meglio.
In questa prima penetrazione di Brown, il processo e l’esecuzione sono sbagliati. Forza la giocata nel pitturato mentre Tatum ha un mismatch sull’altro lato. Non vede Jrue Holiday che gli segnala di girare la palla. Insiste e viene bloccato da Anunoby, mentre Holiday era libero per un tiro da tre.
I Knicks hanno fatto credere ai Jays che la caccia ai mismatch avrebbe funzionato. Hanno cambiato approccio difensivo e ora sono più disposti a cambiare marcatura e concedere ai Celtics il mismatch che cercano. Invitano Boston a prendere questi tiri difficili e li sfidano a segnarli. Nella serie contro Orlando, Jayson e Jaylen ci erano riusciti. Contro i Knicks, no.
I Knicks stanno costruendo in modo intelligente una trappola attorno alla strategia dei Celtics basata sui mismatch e, come negli ultimi secondi dell’ultima partita, la trappola si è chiusa perfettamente. Tatum — che aveva segnato nell’azione precedente con una chiamata simile — si è ritrovato a giocare un cambio contro Mitchell Robinson. Ma, come abbiamo visto, né il processo né l’esecuzione stanno funzionando. Lo spacing è pessimo e Tatum decide di penetrare in una zona dove lo aspettano Mikal Bridges, OG Anunoby e Josh Hart.
Un altro possesso offensivo mal eseguito e progettato in modo discutibile — che si sarebbe potuto evitare, visto che i Celtics avevano ancora un timeout a disposizione.
C’è tanto da migliorare in attacco per le due stelle, e devono farlo in fretta.
Around the Game è adesso anche un podcast, dove potrete approfondire l’NBA tramite le nostre voci 24 secondi alla volta… anzi, ripensandoci, per qualche minuto in più.