A un mese dal termine della Regular Season, i possibili All-Defensive Teams

Questo contenuto è tratto da un articolo di Logan Collien per The Lead, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


 

L’NBA ha un modo strano di rimanere sempre al centro del drama.

Proprio quando sembrava che Victor Wembanyama stesse dominando la corsa al premio di Difensore dell’Anno, un coagulo di sangue nella spalla destra lo ha messo fuori gioco per il resto della stagione. Un colpo durissimo non solo per gli Spurs, ma anche per i votanti dei premi, che con tutta probabilità sarebbero arrivati a una decisione quasi unanime per il DPOY.

Tutto aperto

Ora la corsa è completamente aperta.

Da quando è stata annunciata l’assenza di Wemby, le quote per il DPOY sono cambiate rapidamente, passando dal favorire Jaren Jackson Jr. a Evan Mobley.

Non è che Jaren Jackson Jr. abbia giocato male, anzi. Semplicemente, Mobley e Dyson Daniels sono stati straordinari.

Nelle ultime 15 partite, Mobley ha guidato la difesa dei Cavs fino al secondo miglior Defensive Rating della lega, contribuendo a un record di 14-1 in quel periodo, il migliore dell’NBA. Nel frattempo, ad Atlanta, Dyson Daniels ha accumulato 178 palle rubate, ben 66 in più rispetto a qualsiasi altro giocatore. È l’unico giocatore NBA attualmente in attività a mantenere una media di 3 steal a partita ed è sulla buona strada per diventare il primo giocatore a superare quota 230 in una stagione dai tempi di Gary Payton nel 1995-96.

Anche gli infortuni giocheranno un ruolo chiave nella composizione dei quintetti difensivi. Con la nuova regola del CBA che impone un minimo di 65 partite giocate per essere idonei ai premi di fine stagione, prevedere i team All-Defensive è diventato ancora più complicato. Ad esempio, cinque dei dieci giocatori selezionati nelle squadre difensive dello scorso anno (Victor Wembanyama, Anthony Davis, Herb Jones, Jalen Suggs, Alex Caruso) sono già fuori dai giochi per via delle partite saltate. Anche Jrue Holiday è a rischio, poiché gli mancano solo due assenze per diventare ineleggibile ai premi.

La nota positiva di questi infortuni, però, è che si sta creando spazio per i giovani pronti a prendersi la scena. Quattro dei cinque giocatori previsti nel nostro primo quintetto difensivo hanno 25 anni o meno. Il secondo quintetto, invece, è composto per lo più da veterani che conoscono bene il valore di una selezione All-Defensive. La scelta di soli dieci giocatori è stata difficilissima, dato che si potrebbero fare argomentazioni valide per ognuno degli “honorable mentions” (da qui la lunga lista).

Ecco le previsioni—e ricordate, è solo l’opinione di una persona.

Primo Quintetto Difensivo

Lu Dort

La Dorture Chamber è uno di quei giocatori che adori avere in squadra ma che ODI affrontare. Il cuore pulsante della storica difesa di OKC è un incubo per le guardie avversarie. Si potrebbe argomentare che nella rosa dei Thunder ci siano difensori più tecnicamente dotati, ma nessuno è più fastidioso e nessuno imposta il tono della difesa come Dort.

Dyson Daniels

Il Great Barrier Thief sta facendo qualcosa che non si vedeva dai tempi del miglior Allen Iverson. I suoi 3.0 recuperi a partita lo mettono in una compagnia davvero d’élite: è sulla buona strada per diventare il primo giocatore a raggiungere questa media dai tempi di Iverson nel 2002-03. Anche quando non ruba la palla, riesce comunque a essere una minaccia incredibile a metà campo. Le sue 357 deviazioni sono di gran lunga il numero più alto della lega—ben 117 in più rispetto al secondo classificato. In pratica, sta ottenendo quasi tre deviazioni in più a partita rispetto a qualsiasi altro giocatore NBA.

Amen Thompson

Se si potesse costruire un’ala in laboratorio, il risultato sarebbe Amen Thompson. La sua combinazione di fisicità, velocità, apertura alare e intelligenza cestistica lo ha reso rapidamente uno dei migliori difensori della lega a soli 22 anni. La sua stagione a Houston ha permesso ai Rockets di vantare la quarta miglior difesa della lega.

Evan Mobley

Il favorito al premio di DPOY ha fatto passi da gigante nelle ultime due stagioni, diventando uno dei difensori più completi in NBA. La sua capacità di giocare accanto a Jarrett Allen è ciò che rende la sua ascesa davvero straordinaria. In un’epoca in cui molti dubitavano delle formazioni con due lunghi, la sua versatilità nel difendere sul perimetro ha permesso alla difesa dei Cavs di costringere gli avversari a tiri a bassa percentuale.

Jaren Jackson Jr.

Il DPOY del 2023 è stato ancora una volta il tuttofare difensivo per i Grizzlies. Tra mille rotazioni, JJJ è stato il punto di riferimento in una difesa top 10 che presenta alcune lacune in altri ruoli. Similmente a Mobley, la sua capacità di giocare accanto a Zach Edey nei quintetti con due lunghi consente ai Grizzlies di forzare tiri contestati dalla media distanza e passaggi difficili.

Secondo Quintetto Difensivo

Jalen Williams

Si potrebbe quasi riempire tutto il secondo quintetto con giocatori dei Thunder. Questo posto sarebbe potuto andare benissimo anche a Shai Gilgeous-Alexander o a Chet Holmgren (se fosse idoneo). Jalen si guadagna la selezione perché è lui a doversi occupare degli avversari più difficili ogni sera. È semplicemente difficile segnare contro di lui. Per di più, è anche quinto nella lega per palle rubate totali.

Giannis Antetokounmpo

I Bucks hanno la nona miglior difesa della lega in questa stagione e la terza migliore dal termine dell’All-Star Break. Gran parte di questo successo è dovuto a Giannis, che ha già cinque selezioni All-Defensive in carriera. Quest’anno è tra i primi 20 nelle classifiche di Defensive Rating, win shares difensivi e box plus-minus difensivo, secondo Basketball Reference.

Bam Adebayo

Bam continua a inseguire quel tanto desiderato premio di DPOY, ma probabilmente gli sfuggirà ancora una volta a causa delle difficoltà dei Miami Heat. Parlando delle difficoltà degli Heat, Bam è uno dei pochi motivi per cui la squadra è riuscita a rimanere a galla nel mezzo della saga Jimmy Butler.

Draymond Green

Tra i giocatori attivi, solo Chris Paul ha più selezioni All-Defensive di Draymond (di una sola). Ma Dray potrebbe raggiungerlo presto, considerando la recente esplosione dei Warriors. Da quando hanno scambiato per Jimmy Butler, sono 12-2 e vantano il secondo miglior Defensive Rating della lega.

L’unico problema è la regola delle 65 partite. Draymond ha già saltato 14 gare in questa stagione e, se ne salta altre 4, sarà automaticamente escluso.

Ivica Zubac

Molti si aspettavano Rudy Gobert in questo spot, ma per quanto riguarda il rendimento tra i centri, Zubac è stato semplicemente migliore. I Clippers vantano il secondo miglior Defensive Rating della lega, mentre i Wolves sono scesi al sesto posto. Zubac è terzo in defensive win shares e undicesimo in defensive rating, secondo Basketball Reference. Ancorare una difesa nella Western Conference non è facile, e Zu ha fatto un lavoro eccezionale.

Menzioni d’onore

Molti altri giocatori meriterebbero una selezione All-Defensive, soprattutto in questa stagione. I Celtics hanno una difesa top 5 e probabilmente porteranno almeno uno dei loro titolari in questa lista. Il fratello gemello di Amen, Ausar, sta facendo un’annata straordinaria a Detroit. I Magic sono un bel problema difensivo grazie a Goga Bitadze e Jonathan Isaac. E ovviamente, i Thunder potrebbero avere diversi giocatori in questa lista.

Con la regola delle 65 partite, almeno uno di questi nomi finirà per rientrare nel quintetto finale.