
Alle 21 (ora italiana) di giovedì 6 febbraio, la trade deadline NBA avrà fine. A una manciata di ore dalla chiusura degli scambi, in un ambiente infervorato dall’improvviso scambio di Luka Doncic, le trattative ancora in corso sono decine: per facilitare un minimo l’orientamento in questo “baccano” mediatico, isoliamo tre rumors sui quali in queste ore sono arrivate indicazioni piuttosto specifiche, apparentemente in una fase di discussione molto avanzata fra le parti.
Khris Middleton per Kyle Kuzma
Questo è quanto emerso da The Athletic – e prima da Jake Fischer – in queste ore:
Due fonti della lega hanno dichiarato che i Wizards e i Milwaukee Bucks hanno esplorato un potenziale accordo in cui Milwaukee invierebbe Khris Middleton e Draft capital a Washington per Kuzma.
Teoricamente, lo scambio secco non funziona, ma basterebbe includere un filler minuscolo da parte di Washington come Anthony Gill (minimo salariale) o Patrick Baldwin Jr. (in scadenza). In questo modo, i Bucks si alleggerirebbero di $5.9 milioni in stipendi, risparmiando molto in tasse ma restando appena al di sopra del secondo apron – aspetto sul quale potrebbero lavorare con ulteriori scambi nelle prossime ore. A parte quest’anno, il contratto di Kyle Kuzma – a scendere di stagione in stagione – offrirebbe più flessibilità:
- Kyle Kuzma: 2024/25, $23.5 milioni (16.7 salary cap%); 2025/26, $21.5 milioni (13.9%); 2026/27, $19.4 milioni (11.4%)
- Khris Middleton: 2024/25, $31.7 milioni (22.5%); 2025/26, $34 milioni (22%)
I motivi dello scambio sarebbero esclusivamente questi, e per assorbire lo stipendio di Middleton andrebbe ceduta anche agli Wizards una pick. Non sembra troppo conveniente in termini di parquet per i Bucks, ma se il senso di urgenza spinge a muoversi per scendere sotto il secondo apron e risparmiare qualcosa, allora può avere una logica.
Jonas Valanciunas per Jusuf Nurkic
I Suns stanno disperatamente cercando di sbarazzarsi di Jusuf Nurkic ormai da settimane. Si tratta, però, di un asset estremamente negativo, una pillola che per essere indorata ha bisogno di un barattolo intero di first-round pick. Il lungo ha giocato solo 2 delle ultime 19 partite dei Suns, e si trova in un’assenza prolungata di 14 gare consecutive. Nelle due apparizioni, è stato in campo appena 14 e 19 minuti scarsi. Se vi doveste chiedere come mai, sappiate che è il 2° peggiore della squadra per on/off, dietro solo allo stesso Beal: -7.1 punti per 100 possessi di deficit di squadra fra quando è in campo e quando è fuori, con -5.8 punti per 100 possessi segnati in meno (peggiore della squadra) e +1.3 subiti in più (4° peggiore di squadra). La sua percentuale di palle perse quando gestisce un possesso è del 23.1%, la peggiore in carriera e valida per il 5° percentile nella Lega fra i pariruolo, 8° peggior dato dell’intera fra i giocatori con almeno 500 minuti in stagione. Aspetto, quest’ultimo, particolarmente grave, dal momento che la sua unica qualità offensiva consisteva nel fungere da connettore: conseguenza delle tante palle perse è infatti un crollo della percentuale dei tiri di squadra assistiti, passata dal 18.6% della scorsa stagione (89° percentile) all’11% (48° percentile), dato peggiore in carriera escludendo l’anno da rookie. Secondo HoopsHype, i Suns starebbero cercando di attaccare a Nurkic almeno una delle recenti first-round pick acquisite per arrivare a un giocatore di rotazione, ma non è facile trovare acquirenti per un contratto da $18 milioni in questa stagione e $19.4 milioni in quella successiva. Gli Wizards, in un certo senso la “discarica salariale” della Lega, potrebbero starci per qualche pick, cedendo Jonas Valanciunas.
- Jonas Valanciunas: 2024/25, $9.9 milioni (7.0 salary cap%); 2025/26, $10.4 milioni (6.7%); 2026/27, $10 milioni (5.9%) ma non-garantiti
- Jusuf Nurkic: 2024/25, $18.1 milioni (12.9%); 2025/26, $19.4 milioni (12.5% cap)
Anche qui, lo scambio secco non funzionerebbe, servirebbe uno dei “minimi” di Washington per farlo funzionare, ma questo non sarebbe un problema. Phoenix si alleggerirebbe di oltre $8 milioni con uno scambio simile, pur restando una squadra da secondo apron. La fonte non è affidabile, Steve Bulpett di Heavy Sports, ma l’insider di riferimento per i Suns, John Gambadoro, ha confermato che potrebbe accadere come parte di un accordo a più squadre – anche se l’interesse in Arizona per Valanciunas non sembrerebbe molto elevato.
Guerschon Yabusele per [inserire a piacimento]
I Philadelphia 76ers sono alle strette. Con il rischio che questa stagione finisca definitivamente alla deriva, fra infortuni e sfortune varie, hanno cominciato già a effettuare scambi per tagliare i costi, come quello di Caleb Martin. E altre modifiche a questo nucleo, per motivi finanziari o meno, sono attese. Veterani come Andre Drummond ed Eric Gordon sono nei radar di svariate squadre, ma soprattutto Guerschon Yabusele sta attirando moltissimo interesse ormai da giorni, se non settimane. Secondo Michael Scotto di HoopsHype, sul giocatore francese ci sarebbero i Boston Celtics, dove ha già militato da rookie, i New York Knicks, i Denver Nuggets e chiunque in cerca di un backup nel front-court. Ad attirare l’attenzione è in primis il contratto del quale è titolare, un minimo salariale piuttosto particolare: Yabusele è infatti pagato come se fosse un giocatore con “veteran minimum” solo al terzo anno di esperienza NBA, quindi a cifre ribassate, nonostante si parli di un 29enne con un eccellente curriculum europeo. Quei $2.1 milioni di dollari scarsi rendono il suo contratto – costato caro in primis al giocatore, in debito con il Real Madrid di $1.65 milioni per il buyout – uno dei migliori della Lega in rapporto al rendimento. Già al suo primo anno di ritorno si parla di uno dei migliori role player non solo dei Philadelphia 76ers, ma dell’intera NBA, pertanto occhi aperti in queste ore.