Questo contenuto è tratto da un articolo di Gautam Varier per FadeawayWorld, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


La prima metà di stagione dei Golden State Warriors non è stata come ci si poteva attendere dopo la vittoria del titolo lo scorso giugno, anzi. La squadra di Steve Kerr ha dovuto superare diversi momenti delicati negli ultimi mesi ed è 21-21 in Regular Season, trovandosi attualmente all’ottavo posto nella Western Conference. Ora, il front office deve sciogliere diversi importanti interrogativi entro trade deadline.


Trovare un equilibrio tra lo sviluppo dello young core e le chances di competere per il repeat, finora, si è dimostrato più complicato del previsto per la franchigia di San Francisco. La domanda, quindi, è se Bob Myers sacrificherà uno o più dei giovani in squadra per arrivare a degli elementi che possano aiutare maggiormente la squadra nei Playoffs 2023. In uno scenario del genere, gli indiziati per una trade sarebbero James Wiseman, Jonathan Kuminga e Moses Moody.

Come avrebbe riferito un executive della Western Conference a Sean Deveney (Heavy.com), delle pressioni per una mossa di questo tipo potrebbero arrivare anche dall’interno dell’organizzazione, da parte del giocatore più rappresentativo (e influente) del roster: Stephen Curry.

“Secondo un dirigente di un team rivale, Steph lo ha già fatto sapere al front office: a marzo compirà 35 anni, e non ha tempo per aspettare che Wiseman e gli altri giovani crescano. Onestamente, penso che se la franchigia non dovesse fare niente sul mercato, Curry sarebbe incazzato per questo.”

La situazione nella Baia si farà sempre più delicata con l’avvicinarsi della trade deadline (9 febbraio). Cosa faranno i campioni in carica?