Nel prepartita della sfida contro i Raptors coach Thibodeau ha parlato dell’impatto della World Cup sulla preparazione dei giocatori

Coach Thibodeau a colloquio coi suoi giocatori
FOTO: THE SCORE

Nel prepartita della sfida contro i Raptors coach Tom Thibodeau ha parlato dell’impatto della World Cup sulla crescita dei giovani, riferendosi nella fattispecie al percorso fatto dai suoi giocatori, RJ Barrett (medaglia di bronzo, e della questione abbiamo parlato anche QUI) e Jalen Brunson:

Credo che la World Cup e le competizioni internazionali abbiano un impatto incredibile sullo sviluppo dei giocatori giovani o veterani che siano, si fanno trovare già pronti per l’inizio della stagione, la loro condizione è ottimale perché hanno già giocato gare di alto livello per quasi un mese.

Penso che in particolare i giocatori più giovani si rendano conto del beneficio che traggono nell’accettare la convocazione della propria nazionale per mettersi alla prova contro giocatori di pari livello e di pari età da tutto il mondo.


Il fatto che le squadre convochino giocatori sempre più giovani e non necessariamente i top dei top non è un svilimento della competizione tanto quanto un banco di prova per vedere a che punto si è con lo sviluppo del proprio progetto.

Mi ricordo ancora che quando allenavo Chicago nel 2010 Derrick (Rose) è arrivato fresco e carico dalla nazionale dopo aver vinto il Mondiale, quello stesso anno ha vinto il titolo di MVP, era pronto come non mai e questo lo dobbiamo anche al fatto che avesse giocato per tutta l’estate con gli Stati Uniti.

Nel nostro caso ci siamo ritrovati con RJ e Jalen assolutamente preparati e questo inizio di campionato lo sta dimostrando, stanno giocando un basket completo e stanno migliorando non solo le statistiche ma le prospettive di squadra.

Oltretutto questo palcoscenico permette di vedere quanto il basket si sia sviluppato nel corso degli anni, stiamo vedendo sempre più giocatori positionless. Giocatori piccoli che fanno cose che facevano i centri una volta, vediamo centri agire da point guard. Stiamo vivendo un basket al più alto dei livelli.