Questo contenuto è tratto da un articolo di Ian Inangelo per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.
Giunto al suo 16° anno in NBA – il 2° con la canotta dei Boston Celtics – Jrue Holiday ha percorso fin qui una brillante carriera, con una media di 16.1 punti, 6.4 assist e 4.2 rimbalzi. Oltre a ciò ha partecipato 2 volte all’All-Star Game, ha fatto parte per 6 volte dell’All-Defensive Team, ha vinto 2 Medaglie d’Oro alle Olimpiadi e, cosa di maggior rilievo, si è laureato per 2 volte Campione NBA con 2 squadre differenti. Con un palmares del genere, e la fama di essere una delle migliori guardie difensive della lega, si penserebbe che per lui si tratti solo di formalità per avere accesso alla Naismith Hall of Fame, vero? Beh, in base ai calcoli e alle previsioni di Basketball Reference, questo non sembrerebbe il caso di Jrue Holiday. Il 27 agosto, ESPN ha pubblicato su Instagram una lista di giocatori che potrebbero avere accesso alla Hall of Fame, calcolati in base alle previsioni fatte da Basketball Reference. Holiday ha l’1.67% di possibilità al momento. Nel calcolare le probabilità, Basketball Reference utilizza una formula basata principalmente su alcune variabili fondamentali, ovvero l’altezza, i Titoli NBA, punti in classifica NBA leaderboard (cioè, far parte della top-10 delle principali classifiche statistiche), NBA Peak Win Shares e apparizioni all’All-Star Game. Ciò si traduce in una classifica che vede Jrue Holiday al 36° posto in quanto giocatore attivo a poter entrare in NBA, dietro Isaiah Thomas, Domantas Sabonis, Deandre Jordan e Bradley Beal, e appena prima rispetto ad Andre Drummond e Julius Randle. Tutti i giocatori davanti a Holiday hanno statistiche migliori. E dato che per Basketball Reference hanno maggior peso le presenze All-Star ed il leaderboard – anche se Holiday ha vinto 2 Titoli NBA – è possibile che alcuni giocatori in vantaggio rispetto a lui non abbiano neppure mai vinto il Titolo NBA.
Per quanto Holiday non abbia mai fatto parte di un All-NBA Team durante la sua carriera – soprattutto per via delle altre eccellenti point guard in circolo che ne facevano parte, come Stephen Curry, Kyrie Irving, James Harden e Russell Westbrook – ci sono state annate in cui avrebbe potuto riuscirci. Nella Stagione 2022/23 ha terminato con 39 voti totali, ed era 8° tra le guardie in NBA. Ha avuto un voto per il 3° posto nella Stagione 2018/19, probabilmente la migliore della sua carriera. Jrue potrebbe non essere in possesso delle statistiche o dei titoli vinti da altri grandi giocatori della scorsa decade. Tuttavia, è stato il pezzo mancante di 2 aspiranti vincitrici al Titolo, sia per i Milwaukee Bucks che ai Boston Celtics – e ha ancora la chance di vincere ancora 1 o 2 Titoli. Detto ciò, adesso è giusto paragonarlo ad altri giocatori di pari importanza in team vincenti, che hanno già raggiunto la Hall of Fame. Un buon paragone per giocatori che hanno avuto il ruolo di 3° star in un team vincente è Manu Ginobili, che ha fatto parte della Dynasty dei San Antonio Spurs della decade 2000-2010. Jrue Holiday ha totalizzato più punti, rimbalzi, assist e recuperi sia in Regular Season che ai Playoffs. Ginobili batte Jrue solo per quanto riguarda gli All-NBA Team (2 volte a 0) e Titoli vinti (4 a 2), per adesso, ma Holiday lo supera in quanto a All-Defensive Team. L’argentino ha avuto maggior spazio in uscita dalla panchina durante la Dynasty texana, mentre Holiday ha quasi sempre fatto parte del quintetto e offerto un contributo importante alle sue squadre. In conclusione, è probabile che alla fine Jrue Holiday riesca ad avere accesso alla Hall of Fame. Dato l’impatto avuto in squadre Campioni NBA, ed essendo uno dei migliori difensori sul perimetro della storia della lega, ed essendo ancora in grado di competere ad alti livelli per il Titolo NBA, Jrue Holiday non può che aumentare il valore della sua legacy, perorando ulteriormente la sua causa per la Hall of Fame.