FOTO: Mavs Moneyball

La coppia composta da Luka Doncic e Kyrie Irving, circondata dai giusti elementi, si prospetta promettente, ma questa stagione dei Dallas Mavericks sembra ormai essere quasi arrivata al capolinea. Di recente, Shams Charania se ne è uscito con queste indiscrezioni (l’approfondimento QUI):

“Sono una partita dietro a OKC, che ha anche il tiebreaker. Mi è stato rivelato che l’organizzazione stia seriamente considerando la possibilità di far sedere Irving e Doncic, avendo la scelta protetta in top-10. Hanno 3 first-round pick da scambiare per arrivare a una star o, potenzialmente, a più giocatori. Saranno una delle squadre più attive sul mercato.”

Focus spostato totalmente sull’offseason, dunque, con il volto di The Athletic che specifica le intenzioni di voler rifirmare Kyrie Irving, che diventerà free agent. A tal proposito, un altro aggiornamento arriva anche da Chris Haynes di Bleacher Report:


“Nonostante le difficoltà dalla trade deadline, il piano è ancora quello di rifirmare la stella ex Nets, secondo le fonti. Kyrie Irving è eleggibile per un’estensione, ma il giocatore intende riservare alla free agency una decisione sul proprio futuro, sempre stando alle fonti.”

Nulla di troppo differente dalla routine dei free agent di alto calibro, sebbene la storia recente di Kyrie Irving e delle superstar in generale abbia insegnato a non lasciare nulla al caso. Haynes specifica che Dallas farà tutto il possibile sia per firmare di nuovo l’ex Nets, sia per fornire un supporting cast di livello ai due, per cui sarebbero a disposizione potenzialmente tre prime scelte future spendibili sul mercato.

In caso di ri-firma con i Mavs, Kyrie Irving sarebbe eleggibile per un’estensione massima fino a 5 anni e oltre $270 milioni, o anche per 4 anni a più di $210 milioni, più di quanto chiunque altro possa offrire in free agency, visti i Bird Rights. Si parla di cifre che partirebbero da quasi $47 milioni al primo anno.

I Mavericks dovranno pensarci bene, soprattutto dopo questa span di partite non proprio felice, ricordando però che il sacrificio per arrivare a Irving è stato abbastanza voluminoso in termini di asset da non volerlo lasciare andare, giustamente, in free agency.