FOTO: NBC Sports Chicago

Ospite di Michael Scotto su ‘The HoopsHype Podcast’, il famoso insider di NBC Sports Chicago K.C. Johnson ha parlato di una serie di temi scottanti in casa Chicago Bulls. Prendendo alcuni estratti, ecco quali dettagli sono emersi da una situazione che, ormai da qualche settimana, sembra sospesa tra una potenziale esplosione e un lascivo ridimensionamento.

  • il rapporto tra Zach Lavine e Billy Donovan

Nella gara del 18 novembre scorso contro Orlando, Zach LaVine fu messo in panchina negli ultimi 3 minuti di gara da coach Billy Donovan, chiusisi con una sconfitta nel clutch time. LaVine fece sapere fin da subito di non essere contento e, stando a Johnson, ci fu anche un confronto diretto a riguardo con il coach:

“LaVine è molto orgoglioso e competitivo, e l’episodio di Orlando lo Ha ferito profondamente. Lui e Donovan si sono confrontati rispettosamente, con Zach che ha cercato di spiegare il perché uno come lui si sia guadagnato il diritto di giocare anche in una brutta serata al tiro, mentre Donovan ha spiegato che andava oltre quello.


Zach non dimentica cose come questa. Non che ogni giorno si presenti arrabbiato, ma ci fu anche un incidente simile con l’head coach precedente, Jim Boylen, quando fu messo fuori dopo un quarto. Questo cose lo feriscono e le porta con sé.

LaVine e Donovan sono comunque due delle persone più professionali che abbia mai conosciuto, e la loro relazione allo stesso modo. Zach, semplicemente, non ha ancora dimenticato quell’episodio, ma sta giocando meglio, e c’è ottimismo in casa Bulls per questo.”

Michael Scotto ha poi virato il discorso sui trade rumors, con l’insider di NBC Sports che ha risposto così, dopo aver spiegato che i problemi di inizio stagione erano ancora legati all’infortunio al ginocchio:

“Ultimamente il processo di riabilitazione al ginocchio sembra concluso e sta facendo meglio, ecco perché ci sono state alcune speculazioni riguardo a una trade entro il 9 febbraio. Essendo con la squadra ogni giorno, tengo le antenne alzate, ma credo ancora a quello che Arturas Karnisovas ha detto più volte pubblicamente. Vuole vedere questo gruppo crescere assieme e vedere se c’è continuità. Per ora non c’è stata, e senza Lonzo Ball è difficile che le cose migliorino.

Possono succedere molte cose di qui e il 9 febbraio, e – ad esempio – una losing streak di 10 gare cambierebbe ogni discorso. Al momento, LaVine sta attirando a sé molto interesse, ma sarei sorpreso se si muovesse.”

  • Lonzo Ball, un mistero

Il discorso è andato poi inevitabilmente a finire su Lonzo Ball, fuori per un infortunio con una gestione a dir poco misteriosa. Ecco quello che ha saputo dire Johnson:

“Non c’è ancora una timeline per il ritorno, e questo già di per sé fa capire la situazione. […] Ho riportato, e molti altri con me, che Lonzo vuole assolutamente giocare in questa stagione. Siamo quasi a un anno pieno di assenza, 365 giorni, dal vederlo in campo.

Il prossimo titolo sarà quando avremo un aggiornamento per cui starà correndo a tutta velocità senza ricadute. Il blocco per ora è sempre stato qui, ogni volta che ha provato a aumentare il carico, anche dopo la prima operazione di gennaio 2022, quando pensavano che sarebbe tornato alla fine della passata stagione.”

  • il futuro di Nikola Vucevic e DeMar DeRozan

Tornando a questioni contrattuali e a tema trade, Johnson ha fornito degli aggiornamenti sulla situazione di Nikola Vucevic e DeMar DeRozan, entrambi interessati a massimizzare i guadagni nel prossimo futuro, con il primo titolare di un expiring contract e il secondo che sarà eleggibile per un’estensione dalla prossima stagione.

“Su Vooch, la percezione è che, visto quanto lo hanno pagato in termini di asset, siano disposti anche a pagarlo più del dovuto per non perderci la faccia dandolo via a zero. Per sua scelta, sarà unrestricted free agent, lui stesso mi ha detto che non ci sono state trattative serie per un’estensione nella passata offseason, ma non era frustrato. Gli è accaduto anche con Orlando.

La dirigenza si è voluta tenere flessibile per la deadline, ma la mia domanda è: quale squadra vuole cedere asset importanti per un giocatore che potranno acquisire in estate o con una sign&trade o con cap space? Quello su cui non c’è dubbio, comunque, è che molte squadre stiano tenendo d’occhio i Chicago Bulls in vista del 9 febbraio.”

Per DeRozan, invece, discorso diverso:

“Come ho detto, sarei sorpreso se muovessero uno dei big three. Se si decidesse di smantellare questo core, lui sarebbe l’asset con maggior valore. Cosa importante: DeMar potrà estendere a partire della prossima estate. Non c’è fretta, il prossimo anno sarà garantito, ma scommetto che cercherà assolutamente di essere esteso da subito. Sta giocando benissimo e si giocherà ancora l’All-Star Game.”

  • da Caruso a Dosunmu: il futuro dei role player

K.C. Johnson ha poi parlato dei vari role player. Su Patrick Williams, ha specificato che i Bulls andranno molto cauti, visto come si è evoluto Markkanen, per non cadere di nuovo nell’errore di mollare un giovane troppo presto.

Alex Caruso, invece, sarà in molti trade rumors:

“Caruso potrebbe valere un bel bottino, sta bene ovunque, ecco che tipo di giocatore è. Squadre come Golden State o i Knicks credo siano tra le favorite. Caruso potrebbe finire in ogni squadra virtualmente, e il prezzo parte da almeno un giocatore e una first-round pick.”

Su Ayo Dosunmu direzione opposta, dato che il giocatore si sta rivelando uno dei capisaldi di questo core:

“Faranno di tutto per tenersi stretto Ayo e ri-firmarlo, possono anche pareggiare le offerte. Mi aspetto che sia un Bull per molto tempo, e un contratto simile a quello di Josh Hart, per fare un esempio, potrebbe essere realistico, un accordo sui 3 o 4 anni con uno stipendio medio sui $10-12 milioni l’anno. So per certo che questo andrebbe bene per Ayo, ama giocare per la sua città natale.”

Infine, capitolo Coby White, il giocatore dei Chicago Bulls inserito più di tutti nei rumors:

“E’ stato reso disponibile e inserito in molte trade talks, ma i Bulls non vogliono solo liberarsene. Sono stati offerti molti pacchetti, uno sicuramente da Memphis la scorsa estate: se c’è un modo in cui vedo Chicago comportarsi da buyer alla deadline, è perché chiederanno un pacchetto per White eventualmente. Non credo valga molto singolarmente, ma inserito in un pacchetto con la scelta di Portland lottery-proteceted… beh, potrebbe essere appetibile.”