I Celtics non lo hanno rinnovato, e il valore di Williams continua a crescere: quale sarà il suo mercato?

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Grant Williams, ormai colonna portante nella rotazione dei Boston Celtics, ha appena iniziato l’ultimo anno del suo contratto da rookie, e non si è accordato con il front office per un’estensione.

Secondo quanto riportato da Hoopshype, le richieste del 23enne si attestavano sui 14 milioni di dollari annui, mentre i Celtics non sono mai andati oltre un’offerta da 50 milioni per 4 anni (dunque una media di 12.5 milioni annui), in linea con quello che dovrebbe prospettarsi il valore della piena non-taxpayer Mid-Level Exception.

Per la direzione in cui sta andando il gioco, un profilo con le sue caratteristiche è merce rarissima nella lega, per qualsiasi squadra con determinate ambizioni; Williams è infatti un’ala che può sostanzialmente difendere su tutti i cinque i ruoli, e allo stesso tempo colpire dal perimetro nell’altra metà campo (in questo avvio di stagione la percentuale dall’arco sfiora addirittura il 50%).


Se questo livello di prestazioni dovesse confermarsi nei prossimi mesi, lo scenario potrebbe farsi davvero complesso per i Celtics. E’ vero, Williams sarà un restricted free agent, e Brad Stevens avrà la possibilità di pareggiare qualsiasi offerta, ma, sempre secondo le fonti di HoopsHype, se la proposta dovesse raggiungere i 18 milioni annui potrebbe diventare troppo elevata per Boston.

I Celtics hanno scelto di giocare con il fuoco e, se da una parte l’obiettivo principale è quello di conquistare l’anello con le migliori prestazioni possibili, dall’altra una crescita eccessivamente verticale del valore di mercato del loro numero 12 potrebbe finire con il causare la sua partenza a fine stagione.