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Questo è forse il primo pezzo della rubrica “Play of the Week” dove il protagonista, nella giocata di riferimento, non tocca neanche palla. Duncan Robinson ha esaurito la difesa dei Celtics in Gara 2, dimostrando le motivazioni dietro a quello che rimane comunque uno dei peggiori contratti dell’intera Lega.

La clip che andremo ad analizzare oggi è solo il risultato di un’intera partita giocata alla perfezione dal tiratore in uscita dalla panchina. Facendo un breakdown della giocata:

  • Robinson porta prima un pin-down per liberare Adebayo, che riceve al gomito, suo spot preferito
  • dopodiché, il nostro protagonista esce verso l’angolo, con Martin a fare da bloccante
  • la gravity esercitata da Robinson fa sì che Brown passi forte per evitarne la ricezione, mentre Grant Williams, che sarebbe su Martin, fa invece un passo fuori, anche lui preoccupato del tiro
  • morale della favole? A Martin basta tagliare dopo che Brown passa per due facili al ferro

Oltre a essere un chiaro errore di comunicazione fra Williams e Brown, questo è anche un manifesto di quello che coach Erik Spoelstra richieda ai propri giocatori in attacco: leggere il gioco. E se c’è una cosa che Duncan Robinson sa fare bene, è questa.


Andando a ritroso, contro Robinson nel quarto periodo i Celtics hanno provato ad optare anche per il cambio preventivo, in modo da non dover sempre avere qualcuno a impazzire dietro alle sue uscite, o a quelle di altri. Nella seguente clip, ad esempio, la parte che ci interessa si svolge in alto a destra:

  • Robinson arriva a portare il blocco per l’uscita di Vincent, così Tatum indica a Brown di cambiare preventivamente
  • non appena Duncan si accorge che non c’è più nulla da fare, cambia direzione in un secondo per andare a raccogliere l’hand-off di Adebayo, cogliendo Tatum impreparato

Da notare come sul lato debole la stessa cosa succeda a specchio, in modo da avere sempre una soluzione. Caleb Martin rifiuta perché Williams lo marca bene, è meno pericoloso di Robinson o forse perché, molto probabilmente, era tutto pianificato dall’inizio.

A proposito di hand-off di Adebayo e cambi preventivi, nella seguente clip c’è – andando ancora a ritroso – un esempio lampante del perché si voglia impedire l’uscita del tiratore di Miami.

Duncan Robinson è davvero letale in queste situazioni, e Tatum fa anche la miglior difesa possibile, inseguendo dopo aver cambiato marcatura in accordo con Grant Williams sul blocco di Butler a centro area. Sulla seguente conclusione, forse Horford dovrebbe fare un passo in avanti per contestare, ma basterebbe farlo con i tempi sbagliati per innescare il passaggio schiacciato sul taglio di Adebayo (ne abbiamo parlato QUI).

E se per puro caso il difensore passa troppo forte sull’hand-off, riuscendo a chiudere, deve poi stare attento al taglio, essendo Bam Adebayo un passatore incredibile in queste situazioni. Il povero Derrick White pensa di aver giustamente concluso con successo il suo inseguimento sulla clip che segue, poco prima che Duncan Robinson riapra per il lungo da Kentucky tagliando poi tempestivamente.

Non ci sono aiuti dal lato debole, inoltre, perché questo quintetto di Miami non lo concede, essendo Robert Williams trainato fuori da Caleb Martin – tra l’altro in stato di grazia in Gara 2. Se non fosse stato lui, si sarebbe trattato di Kevin Love, poco cambia.

Derrick White si è dimostrato da subito in enorme difficoltà nella marcatura, comunque. Il design è sempre quello che abbiamo visto prima sulla tripla in faccia a Tatum:

  • ricezione di Adebayo al gomito
  • blocco di Butler a centro area
  • uscita di Duncan Robinson

Ancora una volta, il gioco è solo di letture: nella prima clip seguente, Smart resta in una posizione che gli permetterebbe di aiutare Horford, coprire il passaggio a Butler e cambiare sull’uscita di Robinson; quest’ultimo, allora, rifiuta il blocco di Jimmy e taglia dentro con convinzione, prendendo alla sprovvista White.

Nella seconda clip, invece, altro taglio dopo il blocco di Butler, ma questa volta con ricezione di Adebayo in punta. Anche questa volta la comunicazione fra Brown e Williams non è ottimale: il primo muore sul blocco di Butler e lascia una prateria, quando sarebbe bastato probabilmente ancora una volta un cambio preventivo, con Williams a chiudere il passaggio dentro e Brown a prendersi Butler. Più facile a dirsi, che a farsi, ovviamente, essendo tutte cose che succedono in mezzo secondo.

Esattamente il tempo necessario a non prendere mai Duncan Robinson.