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Alcuni di voi lo ricorderanno per il poster divenuto virale su Victor Wembanyama in Summer League, altri per le storie Instagram o i Tweet “particolari” usciti prima del rilascio da parte dei Charlotte Hornets, ma la verità è che Kai Jones sembrava poter diventare davvero un giocatore di rotazione NBA – e i Philadelphia 76ers (forse) ci credono ancora.

Scelta assoluta numero 19 al Draft 2021, il bahamense ha solo 23 anni e doti atletiche fuori dal comune, rapidissimo anche palla in mano per un 2 metri e 11, che aveva mostrato anche un upside come tiratore. Un lungo moderno, il cui sviluppo si è interrotto dopo la questione estiva, commentata da lui stesso: per fare un sunto, il giocatore ha dichiarato di non aver passato dei bei momenti fuori dal campo, anche a causa della morte della bisnonna, e di aver rifiutato l’invito degli Hornets a iniziare un percorso di terapia, preoccupati per la salute mentale del giocatore (soprattutto dopo i video); a quel punto, dopo altre insistenze e altrettanti rifiuti, Mitch Kupchak gli avrebbe comunicato l’allontanamento preventivo dal training campo, spingendo il giovane a chiedere uno scambio che, a causa della mancanza di offerenti, si sarebbe tramutato in un taglio; Jones inoltre ha chiarito di non essersi trovato sotto effetto di droghe in quel periodo, ma di essersi voluto mostrare libero sui social. Questa, almeno, la versione del giocatore, che nel frattempo ha preso parte qualche settimana fa alle qualificazioni per la FIBA AmeriCup con la canotta della nazionale bahamense: per lui due gare contro Porto Rico, 1 vittorie e 1 sconfitta, rispettivamente da 26 MIN, 13 PTS, 4/7 2PT, 1/1 3PT, 7 REB, 2 STL e 32 MIN, 14 PTS, 5/5 2PT, 1/3 3PT, 9 REB, 1 STL, 2 BLK.

Fatta questa doverosa premessa, arriviamo ai Philadelphia 76ers. Senza Joel Embiid, la squadra è crollata nella zona Play-In della Eastern Conference da potenziale top-4, perdendo 11 delle 17 gare giocate dall’infortunio dell’MVP 2022/23 – record stagionale pessimo di 9-19, in generale, senza il camerunense. La presa di Buddy Hield alla trade deadline ha leggermente aumentato la profondità delle rotazioni a disposizione di coach Nick Nurse, ma evidentemente c’è ancora qualcosa che manca, sia al netto delle prestazioni sia stando alle ultime indiscrezioni riportate da Shams Charania. Il volto di The Athletic ha rivelato che i 76ers avranno un incontro con Kai Jones e che il giocatore svolgerà dei workout con l’organizzazione, che ha ben 2 slot a roster liberi. Chiudendo un occhio sulle ambiguità estive, i Sixers potrebbero decidere di dare una chance a cifre ridotte al 23enne fino a fine stagione, mossa a basso rischio e dalla quale potrebbero derivare solo benefici, considerando che di questi tempi dal mercato dei free agent (tagli/buyout) spesso si ottengono solo veterani con pochi minuti nelle gambe anche solo in regular season e senza possibilità di stare in campo ai Playoffs. Kai Jones magari non avrebbe un ruolo fondamentale, ma si tratterebbe di un innesto di pura energia in uscita dalla panchina, motivato inoltre dal desiderio di farsi notare per tornare in NBA. Visto il momento “disperato” e l’impossibilità di fare gli schizzinosi, non sarebbe da escludere una firma di questo tipo nei prossimi giorni da parte dei Philadelphia 76ers.