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Questo contenuto è tratto da un articolo di Dr Rajpal Brar per 3CB Performance, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Proprio al termine di una stagione entusiasmante, vissuta quasi interamente in vetta alla classifica della Western Conference, è giunta una brutta tegola per i Minnesota Timberwolves: coach Chirs Finch e i suoi T-Wolves, infatti, dovranno fare a meno del loro All-Star, Karl-Anthony Towns, per almeno un mese. Dopo essersi sottoposto ad esami clinici approfonditi nel post-partita vinta dai Minnesota Timberwolves contro i Portland Trail Blazers, è emerso che KAT abbia riportato la rottura di uno dei menischi del ginocchio sinistro, e verrà rivalutato nell’arco di un mese. 


I menischi sono dei dischi composti di cartilagine, posti tra la base dell’osso del femore e la testa della tibia all’interno dell’articolazione del ginocchio. La loro principale funzione è quella di facilitare il movimento dell’articolazione riducendo sfregamento e attrito tra le parti coinvolte, oltre che assorbire l’urto in fase di ricaduta dal salto. Esistono due tipologie di menisco: mediale – a forma di mezzaluna – posto al centro dell’articolazione del ginocchio, e laterale – che possiede una forma quasi del tutto circolare – situato invece nella parte esterna. Il menisco laterale copre maggior superficie della tibia rispetto a quello mediale. In quanto a tipologie d’infortunio, i menischi possono subire lesioni parziali o totali. Quella parziale del menisco mediale è detta anche “a manico di secchio”, per via della caratteristica forma che assume la parte lesionata. Per recuperare da questo tipo di infortuni è possibile ricorrere sia all’intervento chirurgico, indispensabile in caso di rottura totale o parziale di uno dei menischi, oppure a terapia conservativa – opzione spesso rischiosa, poiché non elude del tutto la possibilità che il problema persista, come avvenuto, ad esempio, la scorsa stagione al calciatore Paul Pogba. Per quanto riguarda Towns e il suo infortunio, è necessario ricorrere a intervento chirurgico: per quanto esso comporti circa un mese di assenza prima di poter tornare agli allenamenti, seguendo uno specifico load management, è un metodo più sicuro rispetto alla terapia conservativa. Inoltre, pur non eliminando del tutto l’insorgere di una ricaduta, la terapia conservativa può comportare tempistiche di recupero anche più lunghe rispetto alla scelta di andare sotto i ferri. 

In conclusione, coach Chris Finch e i Minnesota Timberwolves dovranno fare a meno del loro All-Star per almeno un mese: dopo questo lasso di tempo, infatti, sarà possibile rivalutare lo status del recupero dell’infortunio e la possibilità di un suo ritorno in campo in tempistiche relativamente ridotte. Sarà quindi possibile che Towns riesca a tornare in un momento non del tutto precisato tra la fine del First round dei Playoff e l’eventuale prosieguo del percorso dei T-Wolves in post-season.