I ragazzi di Monty Williams sono tornati al proprio livello grazie alle sfide fornite loro da New Orleans in un primo turno meno agevole del previsto.

FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di John Voita per Bright Side of the Sun, tradotto in italiano da Alberto Pucci per Around the Game.


 


Qualsiasi tifoso dei Phoenix Suns – lasciando finalmente andare quel sospiro trattenuto dall’infortunio di Devin Booker in poi – sarà d’accordo nel dire che la fine della serie del primo turno sia stata un sollievo non indifferente. Vincendo giovedì scorso in Gara 6 contro i New Orleans Pelicans, infatti, la squadra dell’Arizona ha staccato il pass per il secondo turno, in cui affronterà i Dallas Mavericks di Jason Kidd.

Prima di pensare al prosieguo della post-season dei Suns, tuttavia, è doveroso prendersi un momento per fare i dovuti complimenti ai ragazzi di Willie Green. Nonstante la totale assenza di esperienza Playoffs, i Pels hanno giocato un ottimo basket per sei partite, mettendo in seria difficoltà i campioni in carica della Western Conference.

Phoenix, che aveva chiuso la Regular Season con otto partite di vantaggio sul secondo miglior record della NBA (i Grizzlies), arrivava a questa serie dopo oltre un mese di gestione “controllata”. I ragazzi di coach Monty hanno infatti conquistato la certezza matematica del primo posto il 25 marzo, oltre due settimane prima della fine della stagione regolare, giocando da quel momento in poi una sostanziale preseason in formato Playoffs (record .500, con la squadra più attenta a presentarsi sana e pronta al vero appuntamento, piuttosto che a competere al massimo delle proprie forze ogni sera).

La possibilità di gestirsi in questo modo è un segno tangibile della superiorità dei Suns in questa annata, ma anche una possibile trappola entrando nei Playoffs, soprattutto trovandosi contro un team reduce da due vittore al Play-In.

Dall’altra parte, infatti, New Orleans è arrivata più “calda”, avendo dovuto sudare la propria qualificazione. Prima la rincorsa ai Lakers nel finale di stagione, poi le due vittorie negli “spareggi” contro Spurs e Clippers. Risultato di questo sforzo è stato un ingresso nella post-season a giri più alti e con un ritmo che i viola-arancio a tratti sembravano non riuscire a tenere.

Alla luce del risultato finale, tuttavia, le difficoltà vissute in questi primi 15 giorni di Playoffs basketball potrebbero essere state una benedizione per Phoenix. Motivata e spinta a competere al massimo delle proprie possibilità, infatti, la squadra è tornata a giocare al proprio livello di intensità e concentrazione per 48 minuti, ricordandosi come ad aprile si giochi tutto un altro sport rispetto ai mesi precedenti.

Le ultime, sonnolente, settimane di stagione regolare sono state rimpiazzate da una rinnovata intenstità sul campo, e quanto successo contro Jose Alvarado (non un nome a caso) e compagni, alla fine, è stato uno schiaffo che ha svegliato i Suns e li ha proiettati definitivamente nella loro Playoffs run.

“Tutte le serie sono dure. New Orleans non è una squadra da ottavo seed”, ha detto Monty Williams dopo la partita, mostrando grande rispetto per gli avversari.

Phoenix è migliorata di partita in partita, e ora nella Semifinali di Conference si troverà davanti Luka Doncic e compagni. QUI potete trovare, come per ogni serie, la preview completa della sfida.