Foto: Sportskeeda.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Itiel Estudillo per Sportskeeda, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Patrick Beverley è sempre stato conosciuto come un mastino difensivo per tutta la carriera NBA. Nonostante questo i critici spesso l’hanno definito “un semplice role-player che parla troppo”. Alcuni potrebbero sostenere che Beverley non abbia i numeri nella sua casella statistica individuale per sostenere la sua causa. Ad ogni modo, pare che le critiche siano errate alla luce di una stat emersa recentemente online.


La guardia dei 76ers ha ripostato un tweet che mostrava dei numeri riguardo i suoi accoppiamenti difensivi. Il post suggeriva come gli avversari stiano tirando 40/106 (37.7%) dal campo e 11/39 (28.2%) quando marcati da Beverley questa stagione. Il 35enne è chiaramente fiero di questo “riconoscimento” in quanto mette a tacere i suoi critici.

Uno sguardo alla difesa di Beverley

La carriera di Patrick Beverley è stat definita dalla sue eccellenti doti difensive. Riconosciuto per il suo stile aggressivo e implacabile, Pat si è stabilito come uno dei difensori più arcigni di tutta l’NBA. La sua tenacia, unita ad uno stile che non concede pause, lo ha reso una forza dominante su un campo da pallacanestro.

Durante la sua permanenza nella lega, Beverley ha costantemente mostrato un’eccezionale fiuto per mettere in difficoltà gli attacchi avversari. I suoi istinti, il lavoro di piedi, e la notevole abilità di anticipare le giocate lo hanno reso un vero mal di testa costante per le guardie avversarie.

L’impatto difensivo di Beverley trascende le mere statistiche. Mentre i suoi numeri non sempre riflettono la sua influenza, la capacità di distruggere il flow offensivo, generare palle perse e amplificare l’intensità difensiva di tutta la squadra hanno immenso valore. La sua adattabilità difensiva gli permette inoltre di difendere su vari ruoli, rendendolo un asset di estremo valore nelle diverse strategie difensive.

Il suo mind-set difensivo non è limitato ai match-up individuali ma è anche fatto dalla sua leadership sul campo. La sua presenza vocale, accoppiata con la volontà di sacrificare il proprio corpo in momenti decisivi, stabiliscono un livello minimo per tutto l’ambiente difensivo della sua quadra. Che sia lanciarsi su un pallone vagante, prendere uno sfondamento, o contestare costantemente tiri, l’impegno di Bev in difesa sottolinea la sua volontà di avere impatto positivo in quella metà campo.

In una lega dove la propensione difensiva tipicamente genere attenzione, la dedizione senza sosta di Beverley alla difesa è una qualità che salta all’occhio. La sua risolutezza difensiva, la sua leadership, è la prontezza nel cogliere tutti gli aspetti più marginali e riguardanti la grinta, spesso non vengono riconosciuti dalle statistiche tradizionali ma sono fondamentali per i trionfi della sua squadra.