Il presidente FIP, ai microfoni di Gazzetta dello Sport, “non la tocca piano” sul talento degli Orlando Magic, dopo la sua scelta di unirsi a Team USA.
Ormai è cosa piùc che nota: Paolo Banchero ha scelto di giocare per la nazionale statunitense. Nonostante le chances di poterlo vedere con la maglia dell’Italia, alla fine la prima scelta del Draft 2022 si unirà ques’estate a Jalen Brunson, Anthony Edwards e agli altri compagni di Team USA per provare a vincere quello che sarebbe il terzo mondiale delle ultime quattro edizioni.
La notizia ha scatenato reazioni non proprio positive all’interno del mondo cestistico italiano, dai fan (spesso e volentieri esagerando) ai piani alti: anche il presidente FIP Gianni Petrucci, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha infatti detto la sua in merito, senza freni:
“Ho una cronologia delle sue dichiarazioni […], la sua intenzione era quella di giocare per la Nazionale non quest’estate, quella successiva. Tradimento? La considero una presa in giro. «Esistono tante maschere e pochi volti» .”
Petrucci, in particolare, non ha gradito che la notizia non gli sia arrivata direttamente dal giocatore:
“Bastava una telefonata per comunicarci la scelta, invece l’abbiamo saputo dalle agenzie. Quando ha capito il suo valore all’interno dell’NBA è terminato l’aspetto romantico. E a Milano ha evitato Pozzecco.”
Ora l’obiettivo dell’Italbasket, in ottica Mondiale e oltre, è lavorare al meglio per valorizzare il materiale a disposizione. Nel frattempo, Petrucci ha confermato l’interesse per Darius Thompson, guardia in forza al Baskonia che possiede già la cittadinanza italiana:
“Abbiamo accelerato le pratiche per il rilascio del passaporto. Contiamo di averlo con noi entro fine luglio.”
Insomma, sicuramente la scelta di Banchero ha cambiato le carte in tavola per la Nazionale azzura, ma l’unica soluzione per non far crescere ulteriormente la delusione risiede nel riconoscere la legittimità della sua scelta e nel lavorare per alzare il livello cestistico in Italia.
