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Questo contenuto è tratto da un articolo di J.D Tailor per Welcome to Loud City, tradotto in italiano da Davide Corna per Around the Game.


Attualmente gli Oklahoma City Thunder non hanno vere soluzioni a lungo termine nel ruolo di centro. Hanno tre “cinque” a roster – Mike Muscala, Derrick Favors e Jeremiah Robinson-Earl, con ruoli e storie differenti – e Sam Presti ha progetti diversi per ognuno di loro. Nessuno dei tre, però, può essere considerato un punto di riferimento per i Thunder dei prossimi anni.


Mike Muscala è uno dei giocatori che credo resteranno in squadra per il futuro. Si è messo in luce come un buon veterano in un roster formato da giovani, oltre che come rappresentante dello spirito della franchigia. Aveva espresso il desiderio di restare a OKC nell’ultima intervista della scorsa stagione, e ha poi firmato un nuovo contratto con i Thunder in estate, quando avrebbe anche potuto prendere più soldi altrove. Gli stretch-five sono infatti ben pagati nella NBA di oggi, e Muscala avrebbe probabilmente ricevuto offerte più alte dei 3.5 milioni di dollari che guadagna ai Thunder.

Insomma, Muscala continuerà ad essere il centro di riserva dei Thunder e in qualche modo, penso sia probabile che finirà per ricoprire un ruolo à la Nick Collison in questa generazione dei Thunder.

Jeremiah Robinson-Earl è stato scelto al Draft 2021, e sta già mostrando di poter essere una “Draft night steal”. Ha impressionato per maturità e versatilità: sa difendere su entrambi i ruoli di ala, sa tirare da lontano ed è un buon passatore. Si è guadagnato un posto in quintetto grazie alla sua continuità e alla capacità di comprendere il gioco, e nonostante sia piccolo per giocare da centro, è in grado di cavarsela grazie alla sua energia e alla lettura del gioco.

Non è facile, però, che futuro JRE potrà avere con i Thunder. Può giocare da 4 oppure da 5 in quintetti small-ball, ma in questa posizione credo che non abbia la stazza per essere titolare in una squadra competitiva. Farlo giocare a lungo da centro lo affaticherebbe in maniera eccessiva, e comprometterebbe in parte il suo sviluppo come come giocatore. Inoltre, lo costringerebbe probabilmente a convivere con fastidi e problemi fisici.

Infine, chiaramente Derrick Favors non rappresenta una soluzione a lungo termine. Si tratta di un giocatore che Sam Presti cercherà di scambiare piuttosto presto.

I Thunder, chiaramente, non avranno un record positivo in questa stagione, e dovrebbero ottenere una scelta piuttosto alta al Draft 2022, che potrebbe essere utilizzata per selezionare il centro del futuro. Fra le prime 15 scelte previste dalla maggior parte dei mock draft ci sono due centri che potrebbero interessare OKC, Chet Holmgren e Jalen Duren, a cui aggiungo Yannick Nzosa.

Chet Holmgren stiamo imparando a conoscerlo. È un giocatore meraviglioso sotto tanti punti di vista, ma non sono certo che possa giocare da centro a tempo pieno in NBA. È molto leggero, e avrebbe difficoltà a livello fisico contro molti 5 della lega. Lo vedo bene a giocare solo alcuni minuti da 5, in modo simile a Anthony Davis, e per la maggior parte del tempo da ala forte.

Jalen Duren è un giovane che mi intriga molto, e credo che i Thunder dovrebbero seriamente pensare di selezionarlo se dovessero avere una scelta non tra le prime cinque. È un rimbalzista eccellente e un ottimo difensore nel pitturato, due qualità che ai Thunder servono.

Detto questo, è abbastanza probabile che OKC avrà una delle prime cinque scelte al prossimo Draft (oltre alla possibilità di fare trade-up), e quelle chiamate impongono decisioni diverse. Con scelte così alte, la strategia dei Thunder dovrebbe essere quella di prendere il miglior giocatore disponibile, e non credo si possa dire che Duren rientri fra i migliori giocatori della prossima Draft class.

Yannick Nzosa è un giovane promettente ma ancora molto grezzo, e credo gli servirà un bel po’ di tempo per avere davvero un impatto a livello NBA. Mi piace come giocatore e credo che possa diventare un ottimo rim protector, ma ha evidenti lacune nella metà campo offensiva.

Guardando invece alla free agency, il giocatore ideale per OKC sarebbe anche disponibile sul mercato. DeAndre Ayton dovrebbe essere l’obiettivo numero uno di OKC, ma il suo addio ai Suns non pare molto probabile.

Le qualità e l’importanza di Ayton nel percorso che ha portato Phoenix alle NBA Finals avevano fatto pensare che si fosse garantito un’estensione al massimo salariale, come altri giocatori del Draft 2018 (Luka Doncic, Jaren Jackson Jr, Trae Young, Shai Gilgeous-Alexander, Michael Porter Jr). DA è l’unico giocatore di questo gruppo ad aver giocato le NBA Finals (da titolare), ma in offseason è stato sostanzialmente ignorato dalla proprietà.

Robert Sarver non è un proprietario che ama la luxury tax, e l’estate scorsa aveva investito per ri-firmare Chris Paul e Mikal Bridges con contratti pluriennali. Ayton non ha avuto lo stesso trattamento e dunque diventerà un restricted free agent a luglio 2022. I Thunder hanno soldi da mettere sul tavolo, e sicuramente Ayton sarebbe un’ottima soluzione a lungo termine per il ruolo di centro. La sensazione diffusa, però, è che Phoenix sarà propensa a pareggiare le offerte per DA per trattenerlo in Arizona.

Ayton è uno dei migliori centri della Lega, che difende molto bene in area e ha doti per difendere anche in spazi più larghi. È un ottimo bloccante e un realizzatore efficace nei pressi del ferro, e aggiungerebbe stazza e verticalità all’attacco dei Thunder. OKC proverà ad approfittare dell’incerta situazione di Ayton, ma anche in caso di partenza, non sarà l’unica squadra nella lega.

In ogni caso, detto del Draft e dell’ipotesi Ayton, la prossima estate dovremmo vedere Sam Presti e soci concentrarsi sulla ricerca di un 5 di prospettiva per questa squadra.