Sulla magnifica stagione del giocatore dei Toronto Raptors

FOTO: Sportskeeda

Questo contenuto è tratto da un articolo di Mikai Bruce per Raptors Republic, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Questa stagione dei Toronto Raptors ha aperto fino ad ora numerose storie alternative e increspature che hanno messo in ombra alcune delle cose positive dimostrate. Che sia il salto di Scottie Barnes verso l’élite NBA, la stagione tumultuosa di Pascal Siakam, il primo anno sulla panchina di Darko Rajakovic (a proposito, ne abbiamo parlato QUI) o un milione di altri avvenimenti, si tratta sempre di questioni che hanno allontanato i riflettori ben lontano da OG Anunoby e dal suo magnifico inizio di regular season.


Un po’ in linea con il suo comportamento con i media, il giocatore sta disputando silenziosamente ottime prestazioni, parte integrante del successo di Toronto sul parquet. In stagione sta viaggiando a 15.5 punti, 2.2 assist, 4.2 rimbalzi e 1.1 palle rubate di media, tirando con il 48.4% dal campo per una true shooting del 60.1%. OG Anunoby sembra aver abbracciato il proprio ruolo senza palla al meglio, passando al livello successivo, imponendosi come tessuto connettivo per tutti i quintetti in cui è stato inserito. Nelle prime 12 gare disputate, il 75% dei suoi tiri da due punti e il 97% di quelli da tre punti sono stati assistiti, entrambi career-high per il giocatore: la tendenza sulle conclusioni da fuori è sempre stata quella, ma la percentuale di tiri da due assistiti è salita del 19%. Sebbene si stia creando i propri tiri dentro l’area con meno frequenza rispetto a prima, il suo scoring è rimasto simile, e questo perché sta attaccando abilmente dalla ricezione. Si è trattato sempre di un ottimo interprete a palla lontana, ma in questo avvio sembra quasi più felice del tempo trascorso ad aspettare il passaggio e di lasciar iniziare l’azione ad altri in modo da permettergli di posizionarsi in profondità. Sta anche facendo intravedere ottimi lampi di playmaking, le sue letture per i passaggi dal palleggio sono strepitose e il suo “naso” per la distribuzione dei palloni in area è intrigante, rendendolo davvero il perfetto pezzo complementare per qualunque squadra lo desideri.

In stagione, Toronto è una squadra molto migliore nei minuti con OG Anunoby in campo, su tutti e due i lati del campo. Quando il giocatore è fuori (aggiornato al 25 novembre), Toronto ha un net rating di -8.2, un offensive rating di 108.86 e un defensive rating di 117.06. Quando è in campo, invece, il net rating sale a +6.34, l’offensive rating a 115.9 e il defensive rating a 109.56. Inoltre, il Raptor sta convertendo con il 41% le 6.4 triple tentate a partita, questione cruciale per l’ecosistema canadese a causa della grossa mancanza di tiratori. Insomma, aggiunge un valore immenso in qualunque quintetto venga collocato, già solo tirando.

Difensivamente, inoltre, il suo apporto è sempre quello elitario a cui siamo abituati, ormai stabile per tutta la carriera, assieme alla stessa versatilità di cui nessuno ha mai dubitato. Che marchi guardie come Donovan Mitchell o DeMar DeRozan, ali come Giannis Antetokounmpo o Victor Wembanyama, rende sempre la vita difficile a tutti gli avversari, procurando anche gli aiuti necessari ai compagni, quando richiesti. OG Anunoby può cambiare senza sosta sulla maggior parte delle azioni che gli attacchi avversari decidono di cavalcare, è molto abile ad aiutare negli spazi lasciati vacanti e a recuperare sul suo uomo, fa pentire gli attaccanti di cercare l’isolamento: insomma, è semplicemente uno dei migliori difensori al mondo, e questa stagione lo sta solo confermando.

Infine, sebbene sia grandioso che la maggior parte dei suoi tiri sia assistita, molto importante per questioni di attacco di squadra, sta dimostrando quei flash di creation palla in mano che rendono intrigante l’idea di fargli iniziare più azioni. Si tratta di uno dei giocatori più potenti in NBA e occasionalmente mette in mostra la propria forza fisica anche in attacco: più post-up, più azioni per lui sgomberando il lato, tutti suggerimenti che dovrebbero essere necessari a fargli spiegare le ali da creator, magari generando anche tiri migliori. Questo è comunque un discorso ipotetico, a causa delle spaziature molto migliori quando gioca senza palla, facilitando il lavoro dei compagni nell’attacco di Toronto, ma non si può negare che il prodotto di Indiana meriti il via libera per provare qualcosa di più creativo in attacco.

OG Anunoby è destinato a diventare unrestricted free agent in estate, e sicuramente sarà capace di ottenere il contratto che desidera, essendo uno dei giocatori più importanti a roster e il collante che tiene insieme il tutto. Senza di lui, i Toronto Raptors sarebbero in una posizione peggiore e, fino a che continuerà ad eccellere, per quanto silenziosamente, sarà parte del futuro dei canadesi ancora a lungo.