I MIlwaukee Bucks hanno cambiato faccia e distrutto i Thunder nella finale di NBA Cup
Questo contenuto è tratto da un articolo di Lucas Kirchner per The Lead, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Milwaukee è in festa dopo l’impressionante vittoria in NBA Cup contro la squadra in testa della Western Conference.
I Bucks hanno vinto 13 delle loro ultime 16 partite, con in mezzo una corsa da imbattuti in Coppa. Milwaukee non si è limitata a dare una svolta alla propria stagione, ma ha dato un segnale al resto della lega.
Gli Oklahoma City Thunder sono in vetta alla Western Conference con un record di 20-5. Essendo una delle migliori squadre del campionato, non è una sorpresa che abbiano giocato la finale. Sorprende invece che la squadra che ha iniziato con 2-8 li abbia battuti di 16 punti.
Gli assi di Milwaukee a Las Vegas
Con Khris Middleton che ha dovuto rinunciare per malattia, Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard sono stati chiamati a condurre i Bucks a una vittoria agevole. I due hanno messo a segno 49 punti complessivi, candidandosi al titolo di miglior duo dell’NBA.
Giannis ha fatto faville martedì sera, con 19 rimbalzi, 10 assist, due rubate e tre stoppate oltre ai suoi 26 punti. Si tratta della sua quarta tripla-doppia stagionale e di un’altra prestazione degna di un MVP.
Anche la panchina di Milwaukee si è dimostrata all’altezza della situazione, con A.J. Green che ha aggiunto 9 punti e Gary Trent Jr. che ne ha segnati 13. Anche Bobby Portis ha contribuito alla vittoria.
Lillard ha guidato la raffica di triple di Milwaukee, realizzandone cinque dalla lunghissima distanza. Ha commentato così la prestazione della squadra nel post-partita:
Abbiamo difeso. Abbiamo giocato bene dall’inizio della partita fino alla fine”, ha detto Lillard. “Penso che sia stata la dimostrazione di quanto abbiamo costruito
Il passo falso dei Thunder
All’intervallo i Thunder erano in svantaggio di un punto, grazie a un primo tempo competitivo guidato da Isaiah Hartenstein e Jalen Williams. I due hanno concluso la partita con 32 punti complessivi, dando un po’ di vita a una squadra che non riusciva a trovare il suo ritmo in attacco.
Il candidato MVP Shai Gilgeous-Alexander ha chiuso con 21 punti con 24 tiri, tirando con il 33% dal campo. La sua serata sottotono non ha giovato alla squadra e ha faticato a segnare contro Andre Jackson Jr e AJ Green.
La sconfitta dei Thunder è arrivata nel secondo tempo. Nel terzo e quarto quarto, i Thunder non sono riusciti a superare i 20 punti.
La differenza maggiore tra le due squadre è stata il tiro da tre punti. Oklahoma City non è riuscita a competere oltre l’arco, tirando 5-32 (15,6%) rispetto al 17-40 (42,5%) di Milwaukee. Nella moderna NBA, 15 punti da tre non bastano di certo a vincere le partite.
Nonostante i Thunder abbiano forzato 19 turnover, la presenza difensiva dei Bucks è stata sufficiente a contenere il loro attacco. Milwaukee li ha superati offensivamente e ha tenuto Oklahoma City al suo punteggio più basso della stagione.
La vittoria dell’NBA Cup è motivo di festa, ma il lavoro per Milwaukee non è certo finito. Saranno messi alla prova venerdì alle 18.30 contro i Cleveland Cavaliers, leader della Eastern Conference.