Questo contenuto è tratto da un articolo di Martenzie Johnson per Andscape, tradotto in italiano da Alessio Porcu per Around the Game.
Kyrie Irving ha “superato” tutte le limitazioni imposte da New York per i non vaccinati. Eppure, settimana scorsa lo abbiamo visto al Barclays Center… nel pubblico. L’immagine di un giocatore NBA che deve essere munito di biglietto per poter guardare i suoi compagni di squadra ha mostrato perfettamente lo stato confusionario delle regole che fanno parte del protocollo Covid-19.
A Irving è stato vietato di giocare la partita contro i New York Knicks del 13 marzo – e ogni partita che si svolgerà a Toronto (possibile avversaria al Play-In, tra l’altro) – a causa del suo status vaccinale. Giovedì scorso, però, il nuovo sindaco di New York City, Eric Adams, ha esentato atleti e performers della città dall’obbligo vaccinale e ora Irving può tornare “full time”, cioè a giocare anche le partite casalinghe.
Kyrie ha saltato più della metà delle partite stagionali e la sua situazione pare che abbia contribuito alla partenza di James Harden, direzione Sixers. E così, nonostante fossero (e sono) una delle squadre favorite per la vittoria del titolo NBA, ora i Nets potrebbero dover passare prima per il Play-In.
Durante la partita dei Nets contro i Knicks, LeBron James, ex compagno di squadra e amico di Irving, ha detto la sua su Twitter riguardo il fatto che, seppur presente a bordo campo, all’ex Celtics non fosse comunque permesso di giocare:
Come dargli torto? James aveva assolutamente ragione. I protocolli e gli obblighi vaccinali non hanno senso se i tifosi e i giocatori delle squadre ospiti possono andare al palazzo senza vaccino, mentre ad Irving è stato proibito di scendere in campo. I Nets sono anche stati multati di 50mila dollari per aver consentito a Kyrie di raggiungere la squadra negli spogliatoi all’intervallo.
Questa sera (Nets-Hornets), in ogni caso, Kyrie sarà di nuovo al Barclays Center. E per la prima volta potrà giocarci, davanti ai suoi tifosi.
Quest’anno i Nets sono 16-19 in casa (11esimi a Est) e 23-16 in trasferta (secondi). Ma la loro stagione, in un certo senso, inizia oggi.