Con un giorno di ritardo, il regalo di compleanno che Kyrie Irving e tutti i Brooklyn Nets stavano aspettando: il miglior scorer dell’NBA dopo l’All-Star break (38.7 punti a partita) potrà tornare “full-time” dalla prossima settimana.


Dal Municipio di New York City è arrivata l’attesa decisione di rimuovere le restrizioni per i giocatori di basket non vaccinati nelle partite casalinghe. A riportarlo sono stati Jeff Passan (ESPN) e Shams Charania (The Athletic), e nella giornata di oggi è atteso l’annuncio del sindaco Eric Adams (dopo l’apparente chiusura di ieri).

La rimozione dell’obbligo riguarda atleti e performer, e la motivazione ufficiale è equiparare le condizioni di quelli di New York con quelli provenienti da altre città, in grado di giocare anche senza vaccino perché non richiesto dal municipio di provenienza.

A 10 partite dal termine della Regular Season, dunque, si sblocca (finalmente) la situazione di Kyrie Irving, che avevamo spiegato in modo esaustivo qui. L’ex Cavs e Celtics potrà ora giocare anche nelle partite dei suoi Nets al Barclays Center, oltre che in tutte quelle in trasferta su suolo statunitense. La sola arena in cui non può ancora scendere in campo è quella di Toronto.

La squadra di Steve Nash si trova ottava a Est, con 2.5 partite di ritardo dalla settima ed eventuale avversaria al Play-In. Proprio i Toronto Raptors.