Il ricordo di Julius Erving sulla sua celebre schiacciata “Rock the baby” del 1983 contro i Los Angeles Lakers

FOTO: NBA.com

I Philadelphia 76ers recuperano il pallone, Julius Erving corre verso il canestro, raccoglie la palla con la sola mano destra e vola sopra la testa di Michael Cooper.

Era l’incontro tra le due migliori squadre della lega, e la bellezza della schiacciata ha fatto il resto, collocando il momento tra i più celebri della storia NBA. E ancora oggi, 40 anni dopo, è ricordato dagli appassionati.

Per l’anniversario, Dr.J ha condiviso con Sports Illustrated il suo ricordo della schiacciata “Rock the baby”:


Paragono quel canestro allo Slam Dunk Contest, ma io l’ho fatto in partita. Ed era la partita tra la migliore dell’Est e la migliore dell’Ovest. Quello era solo un piccolo assaggio delle Finals

Quando ho rubato la palla non ho programmato quel movimento, è stato naturale. Non sono mai entrato in una partita dicendomi ‘ok, oggi faccio quello e questo’; mi allenavo sul mio gioco e nelle partite utilizzavo il mio arsenale a seconda della situazione. Non sai mai come una giocata apparirà in video o in un poster

Di solito quando i giocatori schiacciano raccolgono la palla usando anche l’altra mano, la sistemano sulla loro mano forte e poi saltano verso l’obbiettivo. Ma io volevo che quella schiacciata vivesse nell’eternità, e volevo provare che le persone possono volare

La chiusura è sui grandi saltatori del presente:

Ci sono tanti giocatori capaci di cose incredibili. Se mi chiamassero a fare il giudice della gara delle schiacciate, li giudicherei non solo comparandoli ai loro avversari, ma anche a noi del passato: io, Dominique Wilkins, Vince Carter, Michael Jordan, Clyde Drexler, Kobe Bryant…