FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Orlando Silva per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.



Jordan Clarkson sarà un obiettivo prioritario per diverse squadre NBA quest’estate. La guardia degli Utah Jazz ha un contratto in scadenza il prossimo 1 luglio, con una player option da $14.25M per la stagione 2023/24, e ci si aspetta che cambi squadra in offseason (in caso di mancata ri-firma e opt-out) o comunque entro la trade deadline 2024 (via trade, in caso di opt-in).

Durante gli ultimi mesi l’ex Sesto Uomo dell’Anno è stato vicino a più riprese ai Los Angeles Lakers, in uno scambio che peró non si è mai concretizzato (nonostante la maxi-trade che ha coinvolto entrambe le franchigie lo scorso febbraio). Clarkson era al corrente della trattativa, ma ha raccontato a Heavy Sports di non aver dato particolarmente retta a queste indiscrezioni.

“Vedete, per me è normale come cosa, so di cosa si tratta. L’NBA è un business. E ormai faccio parte di questo business da molto tempo: nove anni, il prossimo sarà il mio decimo. Penso solo a fare quello che mi viene chiesto.”

(Jordan Clarkson)

Da free agent, Clarkson finirà probabilmente nel mirino di parecchie organizzazioni, come confermato da un anonimo executive della Eastern Conference a Heavy Sports:

“Ci saranno squadre, tra cui i Lakers, che guarderanno alla sua free agency e penseranno: è proprio quello che ci serve. Uno scorer affidabile, un giocatore intelligente, produttivo sia da starter che in uscita dalla panchina, e una buona presenza in spogliatoio. Non sarei sorpreso se i Lakers facessero uno sforzo e lo portassero a Los Angeles.”

“Allo stesso tempo, ci saranno anche tante squadre che penseranno: ha 30 anni, è uno scorer ad alto volume e non è affidabile in difesa… e a pensarlo potrebbero essere la maggior parte di quelle che hanno spazio salariale, e questo potrebbe essere un problema per Clarkson.”

Nel caso rifiutasse la player option da $14.25M, dunque, a che cifre punta la guardia dei Jazz? E chi potrebbe offrirgliele? Sempre secondo l’executive della Eastern Conference:

“Non credo possa finire in un range più alto del suo contratto precedente. Qualcosa come un triennale da 40/45 milioni di dollari, direi. Il punto è: chi potrebbe mettere quei soldi sul tavolo? Non so se squadre come Toronto, Orlando o Oklahoma City sarebbero disposte a farlo, e in generale quanto interesse possa ricevere da team in rebuilding. Se ri-firmasse con Utah, invece, diventerebbe un discreto asset sul mercato e potrebbe essere presto scambiato.”

Lo stesso Clarkson ha lasciato intendere di non escludere, anzi, questa opportunità:

“Amo Utah. So che è un business, e so come funziona: per noi giocatori puó essere un attimo cambiare aria e giocare in un’altra squadra. Ma questo per me è davvero un posto incredibile, per l’affetto e il supporto che ho sempre sentito.”

(Jordan Clarkson)