Nikola Jokic e i Denver Nuggets sono arrivati alle Finals dopo aver battuto i Los Angeles Lakers in 4 Gare, raggiungendo un traguardo storico per la franchigia del Colorado. L’MVP delle Western Conference Finals ha giocato una serie e dei Playoffs strepitosi, consacrandosi come il miglior attaccante e, probabilmente, il miglior giocatore della Lega.
Proprio per questo non è mancata la solita stucchevole domanda che sembra ossessionare qualunque media NBA: quella sull’MVP di Joel Embiid, star dei 76ers, eliminati al secondo turno contro i Boston Celtics. La risposta di Jokic è stata molto sportiva e critica nei confronti della narrazione alla base:
“Non penso più agli MVP, ma penso che sia solo una cattiveria da parte delle persone dire che Embiid non avrebbe dovuto vincerlo. Penso che dovesse vincerlo lui. Ha giocato, per chi lo abbia visto, una pallacanestro estremamente solida per tutta la durata della stagione. E’ stato davvero incredibile per tutte le 82 partite, o quante ne ha giocate [66, ndr.].”
Il camerunense ha comunque chiuso una regular season – ricordiamo, unica cosa che conta per l’assegnazione dell’MVP – da oltre 33 punti di media con ottime percentuali; Nikola Jokic, dall’altro lato, non ha nulla da invidiare e probabilmente, come suggeriscono anche le statistiche avanzate, si sarebbe meritato maggiormente il premio. Ma farne uno scandalo sembra comunque esagerato.
Ad ogni modo, Jokic non sarebbe la persona migliore con cui discuterne, al netto delle sue dichiarazioni sulla possibilità di vincere il terzo MVP in fila, le quali avevamo riportato QUI:
“Vi prego, non posso vincere di nuovo, davvero. Ogni volta che iniziano la conversazioni a riguardo, riparte la narrativa. Oh, non ha giocato bene… oh, aspetta, adesso è grande. Lasciate che Larry Bird resti l’unico [a vincerne 3 in fila]. Lasciate che se la goda. Sono sicuro che non sappia nemmeno dove li tiene quei premi.”
Diciamo che è abbastanza sereno, avendo la possibilità di poter ottenere qualcosa di molto più pesante con i Nuggets.
