Le parole di LeBron James sulla cura maniacale del suo corpo

Tra soli dieci giorni, per LeBron James arriverà il momento di soffiare su 38 candeline. La maggior parte dei giocatori NBA, a quell’età, è già abbondantemente ritirata; LeBron, invece, è ancora il giocatore di copertina dei Los Angeles Lakers.

Una tale longevità, ovviamente, non è un dono del cielo. Anche se lo zampino della genetica non può non esserci, è soprattutto frutto di duro lavoro sulla cura del proprio corpo. Quello che vediamo sono schiacciate spettacolari per il ventesimo anno di fila, ma dietro c’è molto di più.

Dopo la vittoria contro gli Washington Wizards, James è stato interrogato proprio su questo argomento, e ha dato la sua spiegazione:

La mia cura del corpo non è mai cambiata. Ho solamente imparato come preparare al meglio il mio corpo, ma me ne sono preso cura fin da quando ho cominciato a giocare a pallacanestro. Potete chiedere ai miei amici di allora, anche quando ero molto giovane facevo stretching prima di andare a dormire e appena sveglio. E avevo tipo 10 anni.

All’high school ero uno dei pochi che usava il ghiaccio dopo le partite, nel mio anno da rookie anche. Crescendo, ho cominciato a capire altri modi per battere Padre Tempo, diversificando il mio gioco e prendendomi cura della mia mente. La mia mente deve rimanere il più fresca possibile per resistere a tutto ciò che comporta una stagione NBA, solo così posso competere al massimo livello.

Ho sempre voluto spremere più succo possibile dalla mia carriera. Sto avendo una bella partita contro Padre Tempo ora come ora, come potete ben vedere. E sento che sto vincendo

Con queste parole, ha concluso la conferenza stampa.