FOTO: NBA.com

Ja Morant è stato sospeso dalla NBA, su decisione del Commissioner Adam Silver, per la durata di 25 gare, periodo durante il quale non potrà prendere parte ad alcuna attività di squadra. Stando a Shams Charania e Adrian Wojnarowski, sarà anche necessario che il giocatore rispetti alcune condizioni stabilite dalla NBA prima di indossare di nuovo la canotta dei Memphis Grizzlies.

Questi i punti salienti del comunicato ufficiale:

“La Lega ha scoperto che, in data 13 maggio, Morant abbia mostrato intenzionalmente una pistola, seduto in macchina con altri individui […]. Morant ha impugnato l’arma sapendo di essere ripreso e che le immagini fossero in diretta Instagram, nonostante avesse preso l’impegno, con l’NBA e in dichiarazioni pubbliche, di non replicare la condotta per la quale era stato sanzionato.”


In aggiunta, queste le parole di Adam Silver:

“La decisione di Ja Morant di impugnare nuovamente un’arma da fuoco sui social media è allarmante e sconcertante, a seguito delle azioni di marzo, per le quali era stato già sospeso. La potenziale emulazione della condotta di Ja da parte di altri giovani è particolarmente preoccupante. Date le circostanze, crediamo che una sospensione di 25 gare sia appropriata e chiarisca che il coinvolgimento in comportamenti irresponsabili con delle pistole non sia tollerato.”

“Per Ja, questa volta è necessario che la pallacanestro passi in secondo piano. Prima del suo ritorno, sarà necessario che segua un programma stabilito dalla Lega concentrato sulle circostanze che lo hanno portato a ripetere il suo comportamento dannoso.”

Per chi non ricordasse, la prima sospensione era arrivata nel mese di marzo, dopo che Ja Morant si era presentato in una live Instagram impugnando una pistola, a cui erano seguite le dichiarazioni del giocatore e una sospensione breve di sole 8 partite, seguendo un programma imposto dalla Lega. Adam Silver si era posto con le seguenti dichiarazioni riguardo alla questione:

“Il suo comportamento è stato irresponsabile, sconsiderato e potenzialmente molto pericoloso. Questo ha conseguenze legate anche al suo enorme seguito e alla sua influenza, specialmente in relazione ai giovani appassionati che lo ammirano. Ha espresso sincera contrizione e rimorso per la propria condotta. Ja mi ha anche fatto capire di aver imparato da questo incidente e di capire i propri doveri e responsabilità nei confronti dei Grizzlies e la comunità NBA estesa ben oltre il campo da pallacanestro.”

Nemmeno due mesi dopo, Morant è comparso in un’altra diretta Instagram, in compagnia di alcuni amici, mostrando una pistola per qualche millesimo di secondo e abbassandola immediatamente. Nuovamente, Adam Silver non si è fatto attendere, replicando qualche giorno dopo, quando si presumeva che la pistola fosse un giocattolo:

Non entrerò nello specifico delle investigazioni, ma se stai mostrando in live qualcosa che il mondo vede esattamente come una pistola, è davvero importante che sia una pistola vera?

Penso sia importante sottolineare che non si tratta solo di disciplinarlo e poi incrociare le dita sperando che non succeda una terza volta. Riconosco che abbia bisogno di un po’ di assistenza da parte della lega e della sua squadra. La mia speranza è che, comunque finirà dal punto di vista della disciplina, ci sia la consapevolezza che abbiamo bisogno di trovare un modo per cambiare la traiettoria in cui sta andando, che non è positiva.

Voglio trovare un modo che non lo spinga ai margini, ma la pallacanestro dovrà passare in secondo piano, e prima di tutto dovremo concentrarci sulla sua crescita da ragazzo giovane per diventare una persona migliore e più responsabile.

Promessa rispettata, dunque, dal Commissioner, che ha reiterato il suo punto di vista sul riservare un ruolo marginale alla pallacanestro. Ja Morant affronterà adesso la sospensione, perdendo il 30% delle gare stagionali di Memphis, e verrà tenuto senza dubbio sotto controllo dalla lega, preoccupata di preservare la propria immagine, sopra tutto il resto.

Questo, infine, il comunicato rilasciato dallo stesso Morant in seguito all’annuncio della sospensione: