FOTO: screenshot diretta Instagram

Dopo la brevissima sospensione di 8 gare scontata in stagione (i dettagli QUI), Ja Morant è di nuovo nei guai: la stella dei Memphis Grizzlies è apparsa in un’altra diretta Instagram, dopo quella celebre di marzo, impugnando una pistola, questa volta di un amico. Ricordando l’antefatto, si tratta di una “provocazione” dopo le accuse rivoltegli da un 17enne di averlo aggredito e poi minacciato con un’arma da fuoco.

Si tratta di un gesto che, di per sé, non sarebbe troppo grave, essendo comunque permesso di portare con sé un’arma da fuoco nello stato del Tennessee. Ma, come si può notare nella diretta, la fotocamera viene immediatamente abbassata nel momento in cui Ja Morant appare in inquadratura.

Al di là del fatto che possa trattarsi di una semplice “gag” provocatoria, i gesti vanno a cozzare con quelle che erano state le dichiarazioni pubbliche di Adam Silver dopo la questione di marzo:


“Il suo comportamento è stato irresponsabile, sconsiderato e potenzialmente molto pericoloso. Questo ha conseguenze legate anche al suo enorme seguito e alla sua influenza, specialmente in relazione ai giovani appassionati che lo ammirano. Ha espresso sincera contrizione e rimorso per la propria condotta. Ja mi ha anche fatto capire di aver imparato da questo incidente e di capire i propri doveri e responsabilità nei confronti dei Grizzlies e la comunità NBA estesa ben oltre il campo da pallacanestro.”

Tradotto: per evitare qualsiasi guaio e in attesa che la NBA svolga i controllo necessari a valutare la questione, i Memphis Grizzlies hanno sospeso il giocatore da tutte le attività.

Ripetendo, a livello legale non è un grosso problema tanto il fatto che Ja Morant giri con un’arma, ma che lo faccia dopo le proprie dichiarazioni pubbliche e dopo aver ammesso che “avrebbe chiesto aiuto”. La star e i Grizzlies sono una delle squadre più mediatiche dell’intera Lega e, di conseguenza, NBA è a propria volta interessata a evitare danni di immagine di qualsiasi sorta. Soprattutto dopo le dichiarazioni di Silver.

Morant adesso sarà di nuovo al centro di indagini e di un tran tran mediatico infinito, dopo che la stagione della propria squadra si è chiusa prematuramente e non nel migliore dei modi ai Playoffs, e dopo che la squalifica di marzo ha inficiato su una sua selezione All-NBA, costandogli $39 milioni. Un comportamento che, direttamente o di riflesso, rischia di essere deleterio per tutti, dal giocatore, ai Grizzlies fino alla NBA stessa.