Il lungo discorso di Draymond Green, tramite il suo podcast, sul futuro prossimo degli Warriors

Dopo l’eliminazione per mano dei Los Angeles Lakers, è venuto naturale pensare ad un epilogo del ciclo dei Golden State Warriors, iniziato nel 2014 e consacratosi con la vittoria del titolo dello scorso anno, nonostante tutti i cambiamenti e tutte le difficoltà.
D’altronde, Stephen Curry ha 35 anni e andrà per i 36, Klay Thompson viene da due infortuni molto pesanti e ha mostrato segni di declino, e Draymond Green potrebbe liberarsi dal contratto durante l’estate.
Eppure, tutti e tre hanno subito voluto smentire l’arrivo della parola “fine” sulla loro incredibile storia.
Più di tutti lo ha fatto proprio Green, che nel podcast registrato subito dopo la sconfitta di Gara 6 ha parlato a lungo del futuro degli Warriors e della voglia di rivalsa:
Molte persone stanno dicendo che la nostra dinastia è finita. Sono le stesse persone che lo dicevano nel 2019, quando KD se n’è andato. Si sbagliano sempre. Sono le stesse persone che dicevano “Oh, sono una squadra che si affida al tiro da tre, non vinceranno”, sono quelle persone, loro stanno dicendo che la dinastia è finita.
Ma fate attenzione a chi lo sta dicendo: gente che non ha mai fatto parte di una dinastia. Non lo sentirete dire da Shaquille O’Neal, lui lo capisce. Lo dicono le persone che non sanno nemmeno cos’è una dinastia.
Non vedo l’ora di smentirli. Questa cosa non è finita.
C’è ancora molto nel serbatoio, ci sono ancora molte vittorie davanti a noi.
Ieri parlavo con Klay e Steph di quanto sarà importante quest’estate, di quanto dovremo essere concentrati sull’obiettivo, per presentarci nella miglior forma fisica possibile l’anno prossimo. Vogliamo fare tutto questo di nuovo, vogliamo vincere di nuovo.
Fare queste conversazioni dopo 11 anni, è il motivo per cui abbiamo vinto, ed è il motivo per cui vinceremo ancora