In attesa della decisione della lega, le ultime dichiarazioni del Commissioner NBA Adam Silver sulla questione Ja Morant

Mentre sono in corso le NBA Finals, che dovrebbero giustamente catalizzare tutte le attenzioni del mondo NBA, rimane sullo sfondo la questione irrisolta riguardo Ja Morant.

Dopo una prima punizione, Morant ha mostrato di nuovo una pistola (che si dice possa essere finta) in una live sui social, innescando una nuova investigazione dell’NBA.

La lega annuncerà la propria decisione disciplinare in seguito alla fine delle Finals, a bocce ferme. Nel frattempo, però, il Commissioner Adam Silver ha recentemente parlato della vicenda.


Prima di tutto, Silver ha risposto alla possibilità che quella esposta non fosse una vera pistola:

Nel primo incidente Morant stava trattando una pistola come un giocattolo. Quando ho visto che lo ha fatto di nuovo sono rimasto estremamente deluso. Senza cominciare a parlare dei problemi del diritto alla proprietà e all’uso delle armi, penso che chiunque concordi sul fatto che la sicurezza sia molto importante e le armi non siano giocattoli.

Non entrerò nello specifico delle investigazioni, ma se stai mostrando in live qualcosa che il mondo vede esattamente come una pistola, è davvero importante che sia una pistola vera?

Silver ha poi parlato del percorso che la lega e Morant dovranno fare:

Penso sia importante sottolineare che non si tratta solo di disciplinarlo e poi incrociare le dita sperando che non succeda una terza volta. Riconosco che abbia bisogno di un po’ di assistenza da parte della lega e della sua squadra. La mia speranza è che, comunque finirà dal punto di vista della disciplina, ci sia la consapevolezza che abbiamo bisogno di trovare un modo per cambiare la traiettoria in cui sta andando, che non è positiva.

Voglio trovare un modo che non lo spinga ai margini, ma la pallacanestro dovrà passare in secondo piano, e prima di tutto dovremo concentrarci sulla sua crescita da ragazzo giovane per diventare una persona migliore e più responsabile.