FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Orlando Silva per FadeawayWorld, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


La diretta Instagram del weekend scorso in cui Ja Morant si è mostrato con una pistola all’interno di uno strip club di Glendale (Denver) continua a far discutere nel mondo NBA.


Dopo che la polizia del Colorado ha archiviato il caso per via dell’assenza di elementi che provino la colpevolezza del giocatore, la stella dei Memphis Grizzlies rimane comunque ai margini della squadra, con l’organizzazione che ha prolungato a 6 partite (per ora) la sua sospensione.

Nel frattempo, il New York Post nella giornata di ieri ha svelato ulteriori dettagli sui fatti di quella serata, tuttora al centro delle indagini della lega e della franchigia.

Secondo i testimoni presenti il 4 marzo al club Shotgun Willie’s di Glendale, Morant avrebbe estratto in più occasioni la pistola, spaventando diverse ragazze. Una dancer che non era nella sala VIP dove si trovava Ja, ma nella stanza affianco, ha raccontato di aver udito le urla di spavento e le lamentele di alcune sue colleghe, “assolutamente terrorizzate”.

Secondo quanto riferito, la giovane stella di Memphis ha fatto visita a questo strip club due volte la scorsa settimana, prima il 2 marzo e ancora due giorni dopo, quando è andato su Instagram Live. Il NYPost ha riportato che Ja avrebbe lasciato 50mila dollari in mance in quest’ultima occasione, e ha anche pubblicato una foto ottenuta dal locale in cui si vede il giocatore insieme a una lap dancer:

A prescindere da come si concluderà la faccenda, per cui il rischio è una sospensione molto lunga, ora Morant dovrà ricucire lo strappo anche con lo spogliatoio e il resto dell’organizzazione. Come suggerito da Marc J. Spears (Andscape), a Memphis potrebbe servire un veterano con esperienze simili per aiutare davvero Ja ad abbandonare certe cattive abitudini e frequentazioni.