Per ora le acque sembrano calme, ma attenzione a possibili scenari di trade per il futuro.

Donovan mitchell
FOTO: USA Today Sports

Dopo la sconfitta al primo turno negli scorsi Playoffs, gli Utah Jazz si sono ritrovati con tante decisioni gestionali da assumere per dare una nuova direzione a una franchigia arrivata, come si suol dire, alla fine di un ciclo.

Innanzitutto è arrivata la rivoluzione in panchina, con Will Hardy al posto di Quin Snyder. Poi, subito dopo, l’atteso addio di Rudy Gobert, direzione Minnesota Timberwolves. Il corposo trade package ricevuto per il centro francese è di certo un buon punto di partenza per il futuro, dai giocatori affidabili come Jarred Vanderbilt e Malik Beasley a tante, tantissime scelte ai futuri Draft (quattro prime e una pick swap). C’è una questione, tuttavia, che non è ancora affrontata concretamente dal GM Danny Ainge, ed è quella che riguarda la situazione di Donovan Mitchell

La guardia non ha mai avuto un grande rapporto con Gobert, e l’intesa tra i due non è mai definitivamente sbocciata. Ora che il 3 volte Difensore dell’Anno è andato via da Salt Lake City, c’è da chiedersi come si comporterà Mitchell.


Nella serata della trade-Gobert, Adrian Wojnarowski aveva spiegato che la dirigenza avrebbe continuato con l’obiettivo di ricostruire attorno al prodotto di Louisville; proprio ieri, poi, Brian Windhorst ha chiarito che Donovan stesso, ad oggi, non ha intenzione di chiedere una trade:

“Dopo lo scambio di Gobert alcuni credevano che Mitchell sarebbe stato il prossimo: forse sarà così in futuro, ma per ora nessuna delle due parti vuole dirsi addio.”

Brian Windhorst

Attenzione, dunque, al lungo termine: se è vero che ora la situazione sembra tranquilla, non tutto è stato risolto e le possibilità di separazione futura – alla trade deadline o nella prossima free agency – restano concrete.

Tra le squadre potenzialmente interessate a Mitchell si era parlato spesso di New York Knicks e New Orleans Pelicans: i primi, per Ian Begley, dovrebbero sacrificare una combinazione di Evan Fournier, Derrick Rose e Cam Reddish, cui aggiungere giovani e future scelte al Draft. L’arrivo nella Grande Mela di Brunson, però, ha inevitabilmente raffreddato i rumors su Mitchell. Per quanto riguarda i Pels, invece, l’offerta potrebbe includere l’ex Blazers CJ McCollum, assieme a scelte al primo giro e probabilmente Herb Jones. 

Attenzione, stando ai rumors delle ultime settimane, anche a Dallas Mavericks e Miami Heat, che avrebbero espresso interesse per il giocatore, ma che attualmente non possono offrire l’adeguato draft capital ai Jazz; e ai Sacramento Kings, che grazie a prospetti come Davion Mitchell e il nuovo arrivato Keegan Murray possono comporre un pacchetto intrigante per Utah.

Le acque, comunque, sembrano essersi calmate intorno a Donovan Mitchell. Almeno per il momento. Utah attualmente sembra orientata con sicurezza verso un “retooling” intorno alla propria stella, piuttosto che verso un “rebuilding” completo, ripartendo dalle fondamenta. Nei prossimi mesi scopriremo se nel commitment di Mitchell e nella sua volontà di rimanere a Salt Lake City c’è altettanta sicurezza.