Questo contenuto è tratto da un articolo di Samson Folk per Raptors Republic, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.



Essere un tifoso dei Toronto Raptors ha dato soddisfazioni negli ultimi giorni, viste le prestazioni della squadra in Gara 4 e Gara 5 contro i Philadelphia 76ers. Sono state due partite intense, in cui i Raptors sono riusciti a riprendere in mano le sorti della serie principalmente grazie alla loro difesa e ad un Pascal Siakam in grande spolvero alla guida dell’attacco.

Pascal attualmente si qualifica nella top-20 NBA per triple, rimbalzi e assist a partita in questi Playoffs, e ha trascinato i suoi nonostante i vari infortuni subiti da Gary Trent Jr, Scottie Barnes e Fred VanVleet.

I Sixers hanno rivolto le loro attenzioni difensive principalmente su Siakam, che ha risposto alla grande. Al momento sfiora il 3-1 di AST/TO ratio, è stato tremendamente efficiente e ha segnato tiri importanti per riportare i Raptors dentro questa serie.

OG Anunoby ha dimostrato di saper “parlare la stessa lingua” di Siakam in campo, bene tanto quanto il suo francese messo in mostra nelle interviste post-partita:

“Sia il mio francese che Pascal sono impressionanti! Dategli un pallone e toglietevi di mezzo: può segnare da qualsiasi spot, e riesce a far giocare meglio tutti noi. E così ci ha condotti a portare a casa queste due vittorie.”

Siakam è la freccia principale nella faretra offensiva dei Raptors, ma non dipende tutto da lui ovviamente. Però è chiaro che sia il migliore dei canadesi nel far collassare le difese avversarie e creare vantaggi e spazi, e lo fa a ripetizione. Contro Phila non solo ha creato e segnati tiri, ma ha anche saputo gestire il ritmo e fare buone letture a metà campo in momenti delicati. Ha concluso Gara 5 con 23 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, leader offensivo in assenza di VanVleet.

“Penso sia un po’ il riassunto della nostra stagione, ha detto Siakam dopo Gara 5. “Parecchi giocatori out o in dubbio per infortunio, e noi a trovare una soluzione per vincere. Tutti vanno in campo concentrati solo su quello. Abbiamo avuto un ottimo game-plan, i ragazzi in uscita dalla panchina hanno fatto un gran lavoro, tutti hanno alzato la propria asticella. Penso che le circostanze ci abbiano spinto a fare tutto ciò, soprattutto l’assenza di Fred.”

E adesso? Ad alimentare le speranze dei Raptors ci sono anche le prestazioni di Scottie Barnes (rientrato dopo aver saltato G2 e G3) e quelle di Precious Achiuwa (eccellente offensivamente in Gara 3 e 5), oltre al coaching di Nick Nurse.

Difensivamente nelle ultime gare abbiamo visto una vera e propria masterclass di Toronto. Si parla spesso di “Five guys on a string”, ed è un ideale a cui i Raptors si sono avvicinati nelle ultime gare, grazie alla loro organizzazione e collaborazione in campo. I raddoppi su Embiid, gli switch in marcatura, la difesa a zona, l’interscambiabilità dei ruoli, il lavoro sulle linee di passaggio e la costanza dell’effort di ogni giocatore sono stati eccellenti.

James Harden ha provato a giocare in isolamento contro Siakam e Anunoby, ma soprattutto contro Achiuwa, con scarsi risultati. Si è scontrato con una difesa fisica e organizzata, che lo ha portato spesso fuori dalla sua comfort zone. “Dovrebbe essere più aggressivo”, ha detto Joel Embiid, che non è al meglio fisicamente.

Il big man di Philadelphia non è mai davvero stato in ritmo nell’ultima partita. In ogni possesso offensivo è stato marcato con molta attenzione e fisicità, subendo l’aggressività della difesa dei Raptors, non trovando gli spazi per attaccare né riuscendo a crearne con continuità per i compagni.

Per la quinta partita di fila i canadesi in Gara 5 hanno migliorato il proprio Defensive Rating. Hanno iniziato la serie con una delle peggiori performance nella storia dei Playoffs, concedendo 1.47 PPP in Gara 1, fino agli 0.94 di lunedì, generati da percentuali dei 76ers in calo nel pitturato e da fuori.

Offensivamente, invece, i Raptors hanno sopraffatto la difesa a zona che Doc Rivers ha schierato con l’intento di limitare i falli di Embiid e preservarlo dagli isolamenti. Come tutti sanno, però bisogna darsi da fare parecchio per renderse sostenibile una difesa a zona, e i Sixers non sempre l’hanno fatto, anzi hanno commesso tanti errori.

Embiid e compagni sono ancora in vantaggio nella serie. Hanno due matchpoint, il secondo dei quali in Pennsylvania. Ma hanno bisogno di una scossa che dopo la sconfitta in Gara 4 non è arrivata.

Ed eccoci qui. Il momentum pende dalla parte dei Toronto Raptors, che si preparano a Gara 6 con un’accresciuta fiducia e consapevolezza dei propri mezzi, dopo aver riaperto una serie che sullo 0-3 era apparentemente finita. Chissà che…